sabato 16 agosto 2014

Sardegna, moria di fenicotteri rosa nello stagno di Pilo

Strani decessi nell’oasi dello stagno di Pilo a Stintino, oasi di migrazione dei fenicotteri molti dei quali stanno morendo per cause ignote

luogo notoriamente conosciuto per essere una tappa della migrazione dei fenicotteri rosa. Ma nell’ultimo periodo sempre più animali vengono trovati morti nelle acque salmastre della laguna e le ragioni del decesso non sono state ancora scoperte. Le carcasse dei fenicotteri, che nello stagno sulle rive del golfo dell’Asinara, si riposano durante i lunghi viaggi tra un continente e l’altro, vengono trovate a riva e alcune diventano cibo per le volpi. Lo specchio d’acqua s estende su 119 ettari, con una profondità massima di 2 metri e il tempo di ricambio dell’acqua è di circa 25 giorni ma nel corso dell’estate si crea il fenomeno dell’eutrofizzazione in seguito alla riduzione del bacino di acqua degli affluenti invernali; la maggior parte va in secca e solo uno continua a fornire acqua, la cui quantità non basta però a mantenere il giusto connubio tra acqua dolce e salata.
Ne deriva una carenza di ossigeno che porta alla proliferazione di alghe tossiche sui fondali con il rischio vengano liberate sostanze killer come quella che, secondo gli esperti e i veterinari dell’Asl di Sassari, starebbe provocando la morte dei fenicotteri rosa. Si tratterebbe di un botulino che viene assunto dai fenicotteri quando bevono l’acqua e che porterebbe a una loro rapida morte. Anche se bisognerà attendere l’esito degli esami tossicologici sulle carcasse per capire se sia effettivamente questa la causa. Secondo il Wwf di Sassari una possibile soluzione potrebbe essere l’apertura di un collegamento con il mare, studiando un metodo per fare in modo chele acque interne vengano raffreddate e riossigenate.
http://www.centrometeoitaliano.it

Nessun commento:

Posta un commento