mercoledì 27 marzo 2013

Moment e Voltaren sotto inchiesta

Causano infarto .

Stress: 10 segnali di avvertimento

le cause dello stress .

Esperimento su twitter

Ormai ci siamo,l'esperimento partirà il 20 febbraio 2013 e le cavie saremo noi utenti.Twitter darà ai tweet un valore “alto”, “medio”, “basso” e “nessun” valore.Ecco cosa dichiara Arne Roomann-Kurrik ,uno degli sviluppatori in una nota ufficiale della società di microblogging :"Il nuovo parametro potrà rilevare la lingua in cui è scritto il tweet traducendo a sua volta il messaggio in un linguaggio comprensibile anche all’algoritmo di Twitter.Questa novità permetterà a chi lavora con i dati della piattaforma,come le società di analisi, di aggregare flussi di dialogo su un tema specifico.L’aggiunta di nuovi campi permetterà di assegnare un valore ai messaggi pubblicati"
Il nuovo “filter_level”così definito dallo sviluppatore rimpiazzerà la toptweets.

http://www.niusando.netsons.org/drupal/node/3#.UVK0QVehykc

buoni sconto non moneta alternativa

Napo a Napoli, marruccino a Chieti, Scec a Roma .

Alla scoperta del Lago Bajkal

Un patrimonio naturalistico unico .

martedì 26 marzo 2013

In Francia uno studio dimostra che anche l'acqua in bottiglia contiene tracce di pesticidi e farmaci

I dati sono stati diffusi dalle associazioni Fondation Danielle Mitterrand France Libertés e 60 millions de consommateurs .

Gli antibiotici della natura


Mentre in Italia lo spinello è punito con il carcere

Negli Stati Uniti presto saranno introdotti i distributori automatici (blindati) di marijuana .

Una molecola combatte il tumore

costringe al suicidio le cellule malate

 Redazione- 26 marzo 2013- Si tratta di una sostanza naturale contenuta nel malto, nella cicoria, nel cocco, nel caffè e in moltissimi altri prodotti naturali, la possibilità di utilizzarlo per lo sviluppo di una nuova classe di molecole con spiccata attività antineoplastica, molecole che in pratica indurrebbero all’autodistruzione le cellule malate.

E’ la scoperta di due studiosi, il dottor Mirco Fanelli e il professor Vieri Fusi. La scoperta rappresenta un notevole avanzamento nella ricerca di nuove strategie terapeutiche contro il cancro tanto da avere ottenuto il brevetto nazionale, nell’attesa di quello internazionale.
Va sottolineato che, nonostante i progressi sia nel campo della diagnostica (sempre più precoce) che degli approcci chirurgico/terapeutici, il cancro è oggi una delle principali cause di morte nei paesi industrializzati.
 Molti traguardi sono stati raggiunti nell’ultimo ventennio nell’approccio a questa patologia e la ricerca scientifica ci ha dato la possibilità di sviluppare numerosi protocolli terapeutici che hanno visto sia ridurre la mortalità, per neoplasie prima considerate inguaribili, che di aumentare l’aspettativa di vita di molti pazienti.
Tuttavia, proprio per la sua straordinaria complessità, non è stata ancora sviluppata l’arma necessaria ad affrontare alcuni tipi di tumori particolarmente aggressivi e quei tumori che si sviluppano in seguito a trattamenti terapeutici (le cosiddette recidive).
Queste nuove molecole sembrano agire attraverso dei meccanismi nuovi riconducibili a modificazioni strutturali della cromatina.
Tale meccanismo di azione, ad oggi mai osservato in molecole ad azione antineoplasticaè alla base per un potenziale sviluppo di molecole che possano sfruttare strategie alternative con cui bersagliare le cellule tumorali


Piante in cucina : STRIGOLI




È il nome di un’erba selvatica perenne (Silene vulgaris o inflata o venosa o cucubalus) appartenente all’ordine delle Centrosperme, famiglia delle Cariofillaceae, genere Silene. Conosciuti nelle varie regioni anche col nome di stritoli, bubbolini, verzini, verzitt, sciopeto, sclupit, scoppietti, schioppettini, erba del cucco, cannatedda, silene rigonfia, erba du pridicaturi. Questa diversità di nomi è giustificata dalla sua popolarità. Presso la gente di campagna viene apprezzata come una delizia della mensa. Il nome del genere (Silene) deriva da Sileno, divinità panciuta, come panciuti sono i calici di questo genere di piante; il nome cucuba1us ricorda invece il Cuculo, annunciatore della primavera, quando questa compare, mentre il nome della pianta deriverebbe, secondo alcuni, dal fatto che a primavera dà origine a decine di rosette fogliari, carnose e tenere, che se fatte rotolare fra le dita stridono (stritolo, strigolo), mentre altri lo fanno derivare dall’uso che ne facevano le streghe nelle loro pozioni magiche, per cui veniva chiamata “erba delle streghe”, quindi “strigoli”. Il genere Silene comprende numerose specie erbacee spesso coltivate nei giardini come ornamento; alcune di queste non mancano mai nei giardini rocciosi. Quella che interessa a noi è una comunissima erba dei prati, che troviamo frequentemente anche lungo i margini delle strade, nelle vigne, nei campi seminati e nelle zone incolte dalla pianura alla collina e in montagna fino a 2.000 m. di altitudine. È molto facile riconoscerla quando è allo stato adulto perché le sue infiorescenze bianco-rosee hanno il calice rigonfio a mo’ di palloncini pieni d’aria: questi, se serrati con le dita all’apertura e schiacciati su una superficie producono un piccolo scoppio, da cui il nome di “scoppietti”. La parte gastronomicamente interessante di questa pianta, che contribuisce ad arricchire di sapore il fieno dei prati, è data dalle sue foglioline e dai getti teneri che sono tra i primi a spuntare in primavera. Quando la pianta è adulta può raggiungere l’altezza di 60 cm e spicca tra le altre erbe con i suoi palloncini leggermente penduli, segnati ognuno da 20 distinte nervature. I petali in numero di 5 sono bifidi, di colore biancastro sbiadito e fanno corona ai lunghi stami che emergono dall’orifizio. Le farfalle si posano volentieri su questi fiori, all’imbrunire, favorendo l’impollinazione. Se si raccolgono i getti teneri, la pianta ne emette degli altri in abbondanza e nei prati falciati è tra le prime erbe a rispuntare
Caratteristiche botaniche È una pianta con una grossa radice nodosa che si ramifica e striscia, emettendo ciuffi qua e là e formando dei piccoli cespugli. Le foglie, di colore verde glauco e di forma lanceolata, lisce, glabre e un po’ carnose hanno apice acuto; sono opposte, senza picciolo e sì inseriscono 2 a 2 simmetricamente in corrispondenza di ingrossamenti del fusto, perpendicolarmente al paio sottostante; strofinate tra le dita danno una caratteristica sensazione tattile che ricorda quella delle foglie di cavolo. Il fusto eretto, ascendente e glabro, si ramifica nella parte alta prima della vistosa infiorescenza a corimbo; esso emette una sostanza biancastra appiccicaticcia. I fiori sono bianchi (di rado rosa o violetti) e il calice particolarmente rigonfio (da cui inflata) presenta nervature a reticolo. Le radici, di proporzioni talvolta enormi, sono lunghe anche mezzo metro, con diverse diramazioni della grossezza di un pollice. I crespi ne risultano quindi nutriti e succosi. Cresce in abbondanza nei prati, sia abbandonati che falciati, nelle vigne, nei campi seminati e nelle zone incolte, per cui se ne può raccogliere una quantità notevole in poco tempo. 
In cucina Bisogna coglierla solo quando è ancora tenera, prima che siano visibili i boccioli, infatti sono proprio i getti primaverili e le foglie principali che vengono consumati in insalata, frammisti ad altre verdure, perché hanno un gradevole sapore agretto che stimola la digestione. Più frequentemente però la pianta viene cotta ma anche in questo caso deve essere sempre molto tenera, infatti se ne consumano i fusticini, noti col nome di “coietti”, come fossero asparagi, e anche le foglie, quando la pianta non è ancora in fiore (marzo-aprile), e si cucinano sia in padella che per preparare ottime frittate, oppure aggiunti ad altre erbe nei minestroni e nelle zuppe o cucinata come gli spinaci.. Nel viterbese vengono anche chiamati “ammazzamogli”, per il fatto che dopo cotti si riducono notevolmente, e quindi danno l’impressione che la donna che li ha cucinati abbia avuto la visita dell’amante. Una ricetta popolare la impiega rosolata nel burro per preparare un magnifico risotto.

 http://tusciaintavola.tusciamedia.com/index.php

lunedì 25 marzo 2013

7 erbe con proprietà anti-infiammatorie

Le infiammazioni sono reazioni del tutto naturali del nostro organismo che consentono di aiutare il nostro corpo a guarire; se però l’infiammazione tende a diventare cronica allora possono entrare in ballo altri fattori che vanno a compromettere lo stato di salute al punto da degenerare in varie malattie, anche gravi
Per affrontare un’infiammazione cronica è bene cambiare stile di vita e prediligere attività più salutari, come scegliere un’alimentazione equilibrata e fare dello sport.
La natura, come sempre, ci viene in aiuto per cui in cucina possiamo sfruttare una serie di erbe, che possono aiutare l’organismo a tenere l’infiammazione sotto controllo.
La prima è la curcuma, la cui capacità anti-infiammatoria è data dalla curcumina, lo stesso principio attivo che le conferisce il colorito giallognolo. Un recente studio italiano ha dimostrato che il suo utilizzo riduce del 58% il dolore e la rigidità causati dall’artrite e nello stesso tempo fa diminuire del 63% la dipendenza dai classici antidolorifici. Basta assumerne dai 400 ai 600 mg in polvere al giorno o utilizzarla in cucina nelle nostre pietanze.
L’artiglio del diavolo (non lasciatevi ingannare dal nome!) è stato anch’esso riconosciuto in tutta Europa e negli Stati Uniti come un forte coadiuvante della riduzione del dolore da artrosi.
Il suo potere antidolorifico è stato dimostrato scientificamente nel trattamento di dolori di lieve e media entità alla schiena, il collo e la spalla. Quali sono le quantità necessarie? Dai 600 ai 1200 mg per tre volte al giorno.
La Boswellia è invece un’erba ayurvedica, comunemente nota con il termine di ‘incenso indiano’. I suoi acidi sono capaci di legarsi agli enzimi che provocano l’infiammazione. Il suo utilizzo è indicato per l’artrite e per il morbo di Crohn.
Il pepe di Cayenna, grazie alla capsaicina, il principio attivo del peperoncino, può essere utile per curare la neuropatia diabetica e tenere a bada la salute del cuore. Si può utilizzare sia sotto forma di crema, da spalmare direttamente sulla zona interessata, sia in capsule.
Anche l’aglio, come è ben noto, è un ottimo anti-infiammatorio soprattutto per le vie respiratorie, l’artrite e la salute del cuore e si presume che svolga un’azione mutagena nei confronti delle cellule adipose, responsabili dell’obesità.
Un piccolo consiglio: se tagliate o schiacciate l’aglio prima del suo consumo, andrete ad amplificare i suoi effetti.

Passiamo poi al noto ginger o zenzero, su cui i ricercatori hanno puntato dopo aver scoperto che un suo uso costante e a lungo termine è capace di prevenire le malattie cardiache, riducendo il livello di colesterolo e impedendo la coagulazione del sangue.
Si consigliano 250 mg di estratto di zenzero per quattro volte al giorno.

Da ultimo c’è il the verde, forse già utilizzato da molti di voi per le sue proprietà antiossidanti. Se ne assumete due tazze ogni giorno si stima che si possa diminuire la possibilità di contrarre artrite, malattie cardiache, morbo di Alzheimer, epatite, malattie infiammatorie intestinali e cancro allo stomaco.
 di Alessia il 25 marzo 2013  TUTTOGREEN

LE PATATE CONTRO ULCERA E GASTRITE

Oggi parliamo delle patate di come sono di grande aiuto al nostro organismo.Un gruppo di ricercatori dell'Università del Manchester da ricerche fatte ha dato conferma che la patata è fantastica come protezione per lo stomaco difendendolo da ulcere e infiammazzioni di gastrite grazie al suo contenuto di molecole che sono in grado di uccidere questi batteri.   Grazie ai suoi contenuti di carboidrati, proteine , fibre, vitamina C ,  potassio  è ottima per regolare la pressione sanguigna.  Quindi per chi soffre di questi disturbi o è a rischio conviene inserire in una adeguata dieta anche le patate .

Eliminare i tensioattivi utilizzando l’acqua bollente


8 metodi per pulire con il vapore acqueo .

I pericoli delle bibite

Si sottovaluta il pericolo che puo' scaturire da cibi e bevande di normale e abituale consumo. Sarebbe meglio pero' fare piu' attenzione ed evitare inutili problemi.

Il dado vegetale


Fatelo da soli.....piu' sano ed economico.

Oleoliti alimentari


come estrarli da erbe spontanee, spezie e aromi naturali .

Ecco il vaso-spugna che bagna da solo la pianta

Essere amanti del verde e del giardinaggio non sempre è una pratica comoda e magari, a causa degli impegni quotidiani, non si riesce a curare le piante come si vorrebbe. Questo piccolo oggetto si propone come una curiosa soluzione ai problemi quotidiani di gestione del verde. Si chiama InVaso e potrebbe far abbandonarel’annaffiatoio a tutti gli amanti del verde.
 Ha la forma di un normale vaso per piante, simile a quelli in terracotta ma, con un tocco accattivante di design, InVaso ha il vantaggio di trattenere l’acqua, perché è fatto di una normalissima spugna, molto simile a quelle utilizzate per pulire la casa.
Ha un aspetto divertente e colori pop e riesce a trattenere calore e umidità, Inoltre ha il vantaggio di rilasciare l’acqua in modo graduale e con poche dispersioni, mantenendo il terriccio dei vegetali costantemente bagnato.
L’eco-gadget è perfetto soprattutto per piccole piante ma Stefano Claudio Bison, il designer che l’ha ideato lo considera adatto anche a piante di taglia più grande.

SETTE MODI PER AVVELENARCI SEGRETAMENTE


L’OGGETTIVITA’ DEL METODO SCIENTIFICO

sembra essere stata dirottata da corporazioni che spesso pagano ricercatori e scienziati per sostenere i loro prodotti, così come i politici che si muovono attraverso la porta girevole tra il settore pubblico e privato. Come se ciò non bastasse, a volte le agenzie di tutela dei consumatori si rendono loro complici..La fiducia dei consumatori negli studi scientifici e nelle commissioni di controllo che dovrebbero tutelare, è stata violata a favore del profitto, autorizzando l’introduzione sul mercato di prodotti con uno standard di sicurezza ridotto, a scapito dei consumatori.Le sostanze chimiche sintetiche che quotidianamente ingeriamo mangiando e che troviamo presenti nei nostri alimenti, nell’acqua e nell’ambiente sono sempre in aumento, dimostrandosi pericolose per il nostro fisico e benessere mentale.Alcuni esperti di medicina e di medicina alternativa, hanno documentato i raggiri utilizzati per ingannare i consumatori minacciandone la salute. Le categorie di seguito sono il frutto di un’approfondita investigazione, e sono solamente alcuni esempi di quella che si potrebbe definire come bombardamento chimico continuo nei nostri confronti.
ALIMENTI OGM- ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI.

La Monsanto iniziò come un’azienda chimica che portò nel mondo veleni come l’”Agent Orange” e “Roundup”. Oggi sono meglio conosciuti per il loro utilizzo nell’agricoltura e nello specifico nella coltivazione di alimenti geneticamente modificati, i quali sono in possesso di quasi il 90% dei prodotti geneticamente modificati come il mais, soia e cotone.Uno studio indipendente sui “Frankenfood” li ha associati al collasso degli organi interni e un recente studio condotto inRussia ha concluso la totale sterilità nei criceti di terza generazione, nutriti con soia OGM.Nonostante queste e molte altre legittime preoccupazioni per la salute, è improbabile che la Monsanto che controllato l’FDA, ridurrà la produzione degli OGM, fino a quando l’USDA avrà 3 milioni di dollari a sua disposizione. Ovviamente gli studi effettuati nel settore dimostrano che gli effetti degli alimenti OGM sulla salute umana sono “trascurabili”.
GLI ADDITIVI ALIMENTARI

Quando la maggior parte di noi pensa agli additivi alimentari nocivi, si pensa al Glutammato Monosodico (MSG) che è ancora presente in molti prodotti alimentari industriali, ma purtroppo per noi, l’MSG sembra essere il veleno meno preoccupante e meno pericoloso che oggi possiamo trovare nel nostro cibo.Nel 2008 è stata trovata Melamina nel latte in polvere e in alcuni prodotti alimentari provenienti dalla Cina; l’FDA ha continuato a dichiarare che la sostanza è innocua, nonostante le migliaia di persone che si ammalarono. Gli additivi alimentari sono pericolosi e purtroppo sono presenti in quasi tutti gli alimenti preparati con i coloranti alimentari più comuni come il rosso 40 , Giallo 5 e 6 che sono stati dichiarati essere collegati all’insorgere di malattie come il cancro.Recentemente (92.000 libbre) di polli surgelati sono stati ritirati dal mercato perché contenevano ”pezzi di plastica blu”, mentre nei McDonald’s Chicken McNuggets sono stati trovati pericolose sostanze chimiche. Infatti, alcuni ricercatori stimano attualmente che il pollo è così pieno di sostanze chimiche che contiene solamente il 51% di carne effettiva.
FLUORO

Non tutti fluoro nuoce ovviamente, come quello promosso dai dentisti e aggiunto alla nostra acqua e alla nostra alimentazione. Il fluoruro di calcio è un minerale naturale, mentre la sua controparte sintetica, il fluoruro di sodio (Silicofluoride), è un di tipo di scarto di sostanza industriale pericoloso che si ottiene durante la produzione di fertilizzanti.La sua storia passata include l’impiego di tale sostanza come veleno per topi e insetticida. Ci sono molti studi che dimostrano come il fluoruro di sodio venga accumulato nel organismo, portando allergie, disturbi gastrointestinali, indebolimento delle ossa, cancro e problemi neurologici.In questo caso, l’EPA’s Union (un gruppo di scienziati) ha pubblicato uno studio (white paper) che condanna la fluorizzazione dell’acqua potabile. Inoltre, come prodotto di scarto oltre che a essere pericoloso, è estremamente costoso da smaltire.E forse per tale motivo (e non solo), questa sostanza inquinante altamente tossica più del piombo e quasi alla pari all’arsenico, viene usata per l’utilizzo umano.

MERCURIO

Si tratta di un metallo pesante pericoloso nella sua forma naturale, il mercurio vivo, ma motlo di più come neurotossina, il Metilmercurio , rilasciato nell’ambiente dalle attività umane.In entrambe le forme organiche e inorganiche, il mercurio danneggia il sistema nervoso, in particolare quello in via di sviluppo dei feti. Esso penetra in tutte le cellule vive del corpo umano, ed è stato documentato che aumenta il rischio di autismo nei bambini. Questo mette in discussione l’uso del mercurio in otturazioni dentali, vaccini e qualsiasi cosa che contenga sciroppo di fruttosio di mais usato frequentemente nella dieta americana, compresi gli alimenti per bambini. Ma l’Associazione di Raffinatori del Mais naturalmente supporta e difende questa sostanza chimica che è “pericoloso, a qualsiasi livello.”(Il Mercurio è stato vietato addirittura nei termometri, ma è presente nei vaccini dei bambini, ndr)
ASPARTAME

Il re dei dolcificanti artificiali è stato immesso nel mercato nel 1981, dal commissario statunitense della Food and Drugs, Arthur Hull Hayes, ignorando i suggerimenti dell’FDA e le preoccupazioni dei consumatori.L’aspartame è una neurotossina che interagisce con organismi naturali, così come i farmaci di sintesi, producendo una vasta gamma di patologie e sindromi comprovati.La domanda sorge spontanea: “Chi ha eletto questo commissario che diede l’assenso, contro il parere gli scienziati e dei consumatori?” Donald Rumsfeld, amministratore delegato di GD Searle, uno dei maggiori produttori di aspartame. Rumsfeld era nella squadra di transizione di Reagan e il giorno seguente al suo insediamento, nominò il nuovo commissario dell’FDA, al fine di “difendere i propri interessi” con uno dei casi più eclatanti di “profitto contro la sicurezza dei consumatori” mai registrato.L’aspartame è ormai quasi onnipresente, nei prodotti senza zucchero e negli alimenti in generale come ad esempio bevande, prodotti farmaceutici e anche prodotti per bambini.Di recente è stato ribattezzato “AminoSweet”.
PRODOTTI PER L’IGIENE PERSONALE E COSMETICI

Gli oggetti domestici di uso quotidiano e i prodotti cosmetici vengono applicati direttamente sulla pelle e assorbiti attraverso la cute e anche per via inalatoria. ”La storia dei cosmetici” è un video animato che racconta la storia inquietante di quello che sta dietro a questo mercato dei cosmetici, violazioni industriali e delle leggi con l’ausilio di gruppi “per la pubblica sicurezza”, raccontando però solo la metà della storia L’elenco dei prodotti comuni e dei loro componenti chimici è enciclopedico.La somma totale della presenza opprimente di queste sostanze chimiche è stata associata a quasi ogni allergia, afflizione cronica e malattia conosciuta dall’uomo.Più di recente i prodotti per la pulizia sono stati associati al cancro al seno e l’ADHD nei bambini.
INQUINANTI ATMOSFERICI

In un articolo della NASA dal titolo “Gli inquinanti aerotrasportatorii non conoscono confini”, è stato dichiarato che “Qualsiasi sostanza immessa nell’atmosfera ha il potenziale per stravolgere la Terra.” Le corrente d’aria collegano tutte le parti del mondo.C’è una categoria di inquinamenti atmosferici che rimane come “teoria della cospirazione”, nonostante siano stati resi pibblici una serie di voluminosi documenti non classificati dal 1977 da un’udienza del Senato: (Chemtrails) Scie chimiche, sia da velivoli privati che commerciali.Le recenti ammissioni da parte di funzionari pubblici rafforzano il caso.Il materiale rilasciato dalle scie chimiche è stato testato e mostra livelli molto alti di bario e alluminio.Interessante notare che la Monsanto ha annunciato di recente lo sviluppo di un gene resistente all’alluminio.Le scie chimiche potrebbero sembrare paranoia, ma c’è un esempio attuale che è innegabile: il Corexit disperso sul petrolio nel Golfo del Messico.Questo processo di applicazione aerea può essere paragonato ad irrorazione, una pratica che noi già conosciamo che è andata avanti per quasi 100 anni.Anche le guerre sparse per il mondo sembrano interessare la qualità dell’aria a livello mondiale, come le munizioni militari e l’uranio impoverito che entrano nell’alta atmosfera, diffondendosi in tutto il pianeta.Gli effetti osservabili che produce l’uranio impoverito non sono per niente piacevoli.L’inquinamento atmosferico è stato associato alle allergie, alle mutazioni genetiche e all’infertilità.Tutto ciò determina, una gestione governativa e medico-scientifica della salute e dei diritti della persona. Quando ci si ammala a causa di prodotti chimici come quelli sopra indicati, la medicina ufficiale tratta i disturbi e i sintomi con altre sostanze chimiche.Inoltre, alcune delle persone che ricoprono posti importanti del governo americano e del mondo accademico, come John P. Holdren, l’attuale direttore scientifico alla Casa Bianca, sostengono il “controllo della popolazione” tramite “particelle inquinanti”.Nel lontano 1977 nei libri come Ecoscience “la visione dell’umanità di Holdren” potrebbe fare riflettere e dovrebbe far sorgere una domanda: “c’è l’intenzionalità di avvelenarci e avvelenare il nostro ambiente?”.

fonte : www.prisonplanet.com

Redatto : http:/ ilfattaccio

sabato 23 marzo 2013

Ecco l’auto tedesca interamente elettrica


Wolkswagen e-up ed è un’auto totalmente elettrica .

Le spezie e le erbe

Sarebbe ora di ricominciare ad usare erbe e spezie come facevano i nostri antenati. Al posto di medicinali di dubbia efficacia.

Diabete in aumento tra cani e gatti

Diabete in aumento tra cani e gatti, ora cure piu' facili
Soluzione in una penna. Incidono stili vita moderna
Nelle case degli italiani vive un esercito di cani e gatti, e molti di questi sono affetti da diabete mellito o ne sono a rischio. Simile al diabete dell'uomo e', come questo, in forte aumento a causa degli stili di vita moderni che coinvolgono anche gli amici a 4 zampe: i fattori di rischio sono infatti obesita', sedentarieta', alimentazione inappropriata. Ma adesso sara' piu' facile curare cani e gatti diabetici, e la soluzione e' in una penna.

In Italia si stimano almeno 30-40 casi di animali diabetici su 10.000 cani e gatti (Gran Bretagna 45/10.000, Usa 120/10.000).

Ma, secondo un'indagine GfK Eurisko, il diabete di cani e gatti e' conosciuto solo da un terzo dei proprietari di cani e un quarto dei proprietari di gatti. Altro aspetto che rende critico il diabete nei pet e' la terapia, con la necessita' di sottoporre il proprio animale a due iniezioni quotidiane nell'assoluto rispetto dei dosaggi. Da oggi e' pero' disponibile la prima penna per la somministrazione d'insulina veterinaria, realizzata da MSD Animal Health per semplificare la terapia del diabete del cane e del gatto: facile da usare, precisa nella selezione della dose, indolore. Inoltre, le cartucce contenenti insulina possono essere conservate a temperatura ambiente per alcune settimane, utile quando si e' in viaggio o in vacanza con il proprio pet. I dati ''indicano un aumento dell'incidenza nel cane e nel gatto del diabete, patologia che in questi animali compare a partire dai 5 anni di eta' con un picco attorno ai 7-9 anni'', afferma Andrea Boari, Ordinario di Clinica Medica Veterinaria all'Universita' di Teramo.
(Ansa)
Diabete in aumento tra cani e gatti, ora cure piu' facili
Soluzione in una penna. Incidono stili vita moderna
Nelle case degli italiani vive un esercito di cani e gatti, e molti di questi sono affetti da diabete mellito o ne sono a rischio. Simile al diabete dell'uomo e', come questo, in forte aumento a causa degli stili di vita moderni che coinvolgono anche gli amici a 4 zampe: i fattori di rischio sono infatti obesita', sedentarieta', alimentazione inappropriata. Ma adesso sara' piu' facile curare cani e gatti diabetici, e la soluzione e' in una penna.

In Italia si stimano almeno 30-40 casi di animali diabetici su 10.000 cani e gatti (Gran Bretagna 45/10.000, Usa 120/10.000).

Ma, secondo un'indagine GfK Eurisko, il diabete di cani e gatti e' conosciuto solo da un terzo dei proprietari di cani e un quarto dei proprietari di gatti. Altro aspetto che rende critico il diabete nei pet e' la terapia, con la necessita' di sottoporre il proprio animale a due iniezioni quotidiane nell'assoluto rispetto dei dosaggi. Da oggi e' pero' disponibile la prima penna per la somministrazione d'insulina veterinaria, realizzata da MSD Animal Health per semplificare la terapia del diabete del cane e del gatto: facile da usare, precisa nella selezione della dose, indolore. Inoltre, le cartucce contenenti insulina possono essere conservate a temperatura ambiente per alcune settimane, utile quando si e' in viaggio o in vacanza con il proprio pet. I dati ''indicano un aumento dell'incidenza nel cane e nel gatto del diabete, patologia che in questi animali compare a partire dai 5 anni di eta' con un picco attorno ai 7-9 anni'', afferma Andrea Boari, Ordinario di Clinica Medica Veterinaria all'Universita' di Teramo.
(Ansa)

Meteoriti USA : Nuove segnalazioni di scie luminose. Paura a Cleveland County


Proseguono gli avvistamenti di meteore nei cieli statiunitensi, confermate anche dalle sedi ufficiali .

Sembra un racconto fantahorror ....e se fosse tutto vero?????

UN PIANETA SEMPRE MENO OSPITALE PER LA VITA.

ESISTE UN ELITE DI CONTROLLO IN GRADO DI MODIFICARE LA BIOSFERA PLANETARIA IN MODO DA RENDERLA OSTILE ALL’ UOMO?

Se si, da chi è composta e perché lo fa?Diamo un’occhiata alla situazione attuale degli Stati Uniti.La costa OVEST è inquinata dalle particelle radioattive provenienti dalla centrale giapponese di FUKUSHIMA, danneggiata al seguito di un forte terremoto e del conseguente TSUNAMI di probabile origine artificiale, come sembrerebbero indicare le innaturali isoterme della sera precedente al tragico evento. Le particelle radioattive sono riversate nell’ambiente statunitense grazie alle possenti CORRENTI A GETTO: venti di alta velocità e persistenza che attraversano l’emisfero boreale. Non esiste un limite sicuro per la radioattività: qualsiasi dose assorbita è infatti perniciosa per l’uomo, portando a gravi conseguenze nel breve e nel medio periodo.La costa SUD è invece inficiata dall’inquinamento prodotto dalle operazioni di dissolvimento del GREGGIO disperso in acqua a seguito dell’oscuro incidente alle piattaforme petrolifere della BP. Tale devastante evento è stato ‘mitigato’ aggiungendo alla mistura di greggio un disperdente neurotossico (COREXIT), sorprendentemente preferito ad altre opzioni di bonifica assai meno impattanti. Per la costa EST e l’entroterra, assistiamo all’incredibile operazione di aggiunta del FLUORO nell’acqua potabile, con la scusa puerile che possa favorire una buona salute dei denti, ragione poi sconfessata dagli stessi dentisti statunitensi. Il fluoro, aggiunto a casaccio e senza precisi dosaggi nelle acque degli americani, è tossico e pericoloso.

SOPRA TUTTO INCOMBONO LE BEN NOTE OPERAZIONI DI CONTROLLO CLIMATICO

(uragani e siccità compresi) con l’ausilio dei ben noti sistemi haarp e delle scie chimiche, la PROGRAMMAZIONE DEGLI EVENTI (auto attentati e stragi varie) e gli strali economici di una artefatta CRISI FINANZIARIA, con la sua origine accertata nella sola altissima finanza statunitense. Ultimo tassello di questa morsa agghiacciante, la diffusione ubiqua ed esponenziale degli ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI, riconosciuti come innocui dalla FDA ed invece ritenuti perniciosissimi da grande parte della comunità scientifica indipendente non prezzolata. Anche l’uso degli inceneritori per lo smaltimento dei rifiuti contribuisce ad avvelenare pesantemente l’ambiente ma non sono al corrente della situazione negli Usa al proposito.Cercando quindi risposte alla prima domanda, ci dovremmo sforzare parecchio a non immaginare una comune regia dietro queste operazioni che hanno tutte un’apparente motivazione economica o strategica ma che, considerate tutte assieme, lasciano sbigottiti ad immaginare una probabile intenzionalità direttiva che le guida e conduce verso una rimodellazione nefasta del’ambiente naturale.

ALLA SECONDA DOMANDA SU CHI POSSANO ESSERE GLI AUTORI DI COTANTO SFREGIO

potremmo affermare che si tratti degli oligarchi del Bilderberg, oppure della cricca satanista dei transumanisti, oppure dei ‘fulminati’ di Baviera o chi per loro. È evidente però il desiderio di depravare l’umanità in senso materiale e spirituale (distinzione forse profondamente errata).Già perché chi controlla il mondo materiale controlla anche quello delle informazioni, utilizzandolo per disinformare costantemente e tenere la massa in una condizione di instabilità cognitiva, impedendole di osservare la complessità e l’interezza del reale e distraendola con continue somministrazioni di informazioni inutili, grazie anche alla forza delle bassissime seduzioni della CULTURA cosiddetta POP (sport di massa compresi): un costrutto verticistico e deleterio.Basti osservare cosa accade oggi in Siria: una monarchia stabile e benvoluta dal popolo viene dipinta come un feroce regime brutale contro cui, non truppe mercenarie estere infiltrate ma ‘coraggiosi insorti’, lottano per la libertà! Una colossale menzogna reiterata in ogni notiziario televisivo e cartaceo.La risposta alla seconda domanda è affidata ad ognuno di noi ed alle capacità personali di non ‘fingersi’ per comodità uno scenario compiacente ma di scavare in profondità senza timore di ciò che si possa trovare. Chi agisce per l’annichilimento dell’umanità potrebbe essere un gruppo di psicopatici associati, comunque lo si voglia denominare, oppure qualcuno che non partecipa della nostra stessa natura e per il quale vige la legge dell’inversione della morale e quindi un corruttore ed un depravatore, essenzialmente disumano.

Fonte: "Il fattaccio".

giovedì 21 marzo 2013

cosa non deve mancare nella dispensa del bravo vegetariano


Ricette vegetariane .

LA BREVE VITA DEI PRODOTTI


Una cosa veramente scandalosa....SIAMO CONDANNATI A COMPRARE.

Animali incredibili


ritrovata in casa la tartaruga di famiglia ‘persa’ nel 1982 .

Supermercati USA non venderanno il salmone OGM


Il salmone OGM Aquabounty dovrebbe crescere in metà tempo, ma diverse catene di supermecati non lo vogliono .

OLIO DI CANAPA

 
Proprietà terapeutiche dell’olio di canapa. Adatto soprattutto ai bambini.
Le indicazioni sono tante, esiste una fitta documentazione, ed è incredibile constatare quanto poco se ne parli: dermatiti, psoriasi, eczema, artrite reumatoide, osteoporosi, menopausa, sindrome premestruale, diabete, depressione, colesterolo alto LDL, gotta, prevenzioni e malattie cardiovascolari, deficit della memoria e dell’apprendimento, patologie dell’apparato respiratorio, malattie degenerative del sistema immunitario.
Come si usa?
Come un normale olio, per condire insalate, sughi, cereali, zuppe, avendo cura di consumarlo a freddo, per conservarne intatti i principi nutritivi e le virtù terapeutiche.

Per uso terapeutico si assume 1 cucchiaio al mattino a digiuno
Disponibile su www.greenfamilyservice.it

ALIMENTI ed ALTRO PER MIGLIORARE L'UMORE


CIBI TOSSICI E PERICOLOSI PER I CANI


Da: Focus.it - tratto da NonSoloAnimali

Uva: l’una e l'uva passa possono provocare gravi problemi renali ma date ancora le scarse conoscenze che si hanno sul loro effetto nocivo è assolutamente sconsigliato il consumo da parte del cane. Secondo alcuni studi, quantitativi compresi tra i 250 e i 900 grammi possono essere anche letali.
Caramelle: i dolcificanti come lo xilitolo fanno male al cane. Viene utilizzato come additivo alimentare per esempio nelle gomme da masticare. Questa sostanza innocua per l'uomo è tossica per il cane in quanto, se ingerito in grosse quantità, può causare un abbassamento dei livelli di glucosio nel sangue inducendo una depressione del sistema nervoso centrale, perdita di coordinazione e spasmi dopo 30 minuti dalla sua ingestione. Mentre le caramelle spesso contengono lattosio, difficile da digerire per il cane.
Cipolle: sono apprezzate dai cani, ma sono per loro molto nocive. Quasi velenose. Contengono un composto (disolfuro di n-propile) che agisce sui globuli rossi, rendendoli deboli e favorendone la rottura. I cani non hanno gli enzimi necessari alla digestione di questo composto e l'ingestione della cipolla può determinare un'anemia emolitica, che può risultare talvolta fatale. Da evitare anche piccoli assaggi ogni tanto (ancora più pericolosi), i danni al metabolismo sono infatti cumulativi.
Aglio: (crudo, cotto, o in polvere) è tossico più della cipolla. Può alterare la capacità di trasportare l'ossigeno da parte dei globuli rossi. Solo quantitativi piuttosto bassi come quelli che si trovano nei cibi per cani e gatti non danno problemi.


Noci di Macadamia: Sono di solito usate come snack dagli esseri umani e il loro gusto è gradito anche ai cani. Ma fanno loro molto male. I sintomi da intossicazione sono: debolezza, soprattutto a carico degli arti posteriori, depressione, vomito, tremori, febbre, dolori addominali, e pallore delle mucose, problemi neurologici (come paralisi temporanea e incapacità a stare in piedi). Possono essere tossiche anche a basse dosi (4-5 noci per un cane di 10 kg)
Cioccolato: contiene la teobromina, una sostanza che non viene metabolizzata dal cane (e dal gatto). Questo componente tossico si accumula nel sangue causando gravi effetti sull'organismo. Il cioccolato, inoltre contiene un'altra sostanza che in combinazione con la teobromina dà effetti letali. I sintomi dell'intossicazione, che si manifestano nel giro di qualche ora dall'ingestione, sono vomito, diarrea, iperattività, aumento del ritmo cardiaco, respiro affannato, tremori, crisi convulsive, perdita di coscienza, coma e morte nei casi più gravi.
Insaccati: (mortadella, prosciutto crudo, salsicce, prodotti salati ed essiccati) non devono comparire sulla 'tavola' dei nostri amici a 4 zampe. Contengono molto sale e grassi, che sono dannosi per il cane. Inoltre possono essere fonte di infestazione di toxoplasmosi.
Caffeina: può portare gravi problemi nel cane; infatti oltre ai disturbi a livello gastrointestinale, può determinare alterazioni del ritmo cardiaco e, nei casi più gravi, ictus.
Cibi avariati o scaduti: questi alimenti possono provocare disturbi all'apparato gastro-intestinale (vomito e diarrea). La convinzione che il cane debba nutrirsi con gli "scarti" della cucina casalinga è un concetto completamente superato grazie ai numerosi studi condotti sulle esigenze nutrizionali degli animali.
Sale: l'eccesso di sale non è buona cosa per gli animali, proprio come per l'uomo. A maggior ragione se il cane soffre di una patologia cardiocircolatoria. In questo caso, il minor consumo di sale contribuisce a diminuire il volume di sangue e quindi il lavoro che il cuore deve compiere. Cibi molto salati possono rappresentare un pericolo per l'animale se non ha acqua a disposizione. L'eccessiva quantità di sale può scatenare attacchi epilettici che portano al coma e alla morte.
Pomodori acerbi – Foglie e germogli di patate: il livello di tossicità di queste piante dipende soprattutto dalla composizione del terreno, dalla temperatura e dal grado di umidità in cui sono cresciuti. Pomodori e patate contengono inoltre una tossina chiamata solanina che i cani, a differenza degli esseri umani, non metabolizzano. Queste sostanze possono quindi creare problemi a carico dell'apparato digerente, tachicardia, tremori affanno e irrequietezza.
Avocado: le foglie, il frutto e i semi di questa pianta contengono un principio tossico chiamato persin. Sembra che la varietà presente maggiormente nei supermercati sia la più tossica per i cani.
Alcool: contenuto in bevande come il vino può intossicare i cani (e i gatti) determinando vomito, diarrea, perdita della capacità motoria, scompensi del sistema nervoso centrale, tremori, difficoltà respiratorie, squilibri metabolici e coma. La causa è che il cane non possiede gli enzimi adatti per metabolizzare questa sostanza. Attenzione: grandi quantità di alcol possono determinare la morte dell'animale per collasso respiratorio.
Zucchero: l'apporto di zuccheri è importante sia come fonte d'energia rapidamente disponibile, sia come regolatore dell'attività della flora batterica. Il cane però non assimila tutti gli zuccheri con facilità. Nessun problema per glucosio e saccarosio (lo zucchero comune), mentre ha difficoltà a digerire il lattosio (spesso presente in merendine e biscotti). L'eccessivo apporto di zuccheri può provocare l'insorgenza di alcune patologie come per esempio il diabete mellito.
Cibi grassi: i grassi sono indispensabili per l'organismo. Tuttavia, nella dieta del cane non devono superare il 10%; gli eccessi portano solo all'obesità e predispongono l'animale a una serie di malattie (es. pancreatite) e a una vecchiaia precoce. Sono contenuti in una certa percentuale in tutti gli alimenti. La digestione dei grassi è per il cane la più difficile e laboriosa ed è ancora più complessa se i grassi sono cotti.

lunedì 18 marzo 2013

Italia: in aumento il consumo delle “Cheap White”


con la crisi incrementa in Italia anche il traffico delle sigarette fabbricate legittimamente a basso costo .

Come riutilizzare i copertoni


Tanti modi creativi per non inquinare, riciclando i copertoni delle macchine .

Salviamo le api


tre pesticidi fuori legge in Europa .

LA MORINGA



Da un analisi nutrizionale è stato dimostrato che le foglie di Moringa sono estremamente nutrienti. In effetti, esse contengono grandi quantità di diverse sostanze nutritive importanti rispetto ad alimenti comuni spesso associati a questi nutrienti. Questi includono la vitamina C, che combatte una serie di malattie tra cui raffreddori e influenza, vitamina A, che agisce come uno scudo contro le malattie degli occhi, malattie della pelle, disturbi cardiaci, diarrea, e molte altre malattie; di calcio, che si basa ossa e denti forti e aiuta
prevenire l’osteoporosi, di potassio, che è essenziale per il funzionamento del cervello e dei nervi, e le proteine, i mattoni fondamentali di tutte le nostre cellule del corpo. E’ come un multi-vitaminico, tutto in uno.
La puoi Trovare su www.greenfamilyservice.it

domenica 10 marzo 2013

Calano i consumi di carni rosse


ma non è una brutta notizia .

Collasso


Come le società scelgono di morire o di vivere (Jared Diamond) .

10 consigli per rendere più salutare la tua casa


A volte la propria abitazione può non essere salubre come si crede .

Piante velenose: l’aquilegia, la bella cattiva


L’Aquilegia fa parte del genere delle Ranunculaceae e comprende circa 70 specie, con numerosi ibridi e varietà, di piante erbacee perenni, originarie dell'America, Asia e zone alpine dell'Europa. Alcune specie spontanee in Italia, sulle Alpi e gli Appennini, hanno fogliame leggero e finemente diviso, fiori leggeri con lunghi speroni colorati di bianco, azzurro, giallo, rosso, rosa, lilla, viola e avorio. Il periodo della fioritura è maggio-luglio. Riguardo al nome di questa pianta ci sono diverse opinioni: una di queste vuole che il nome derivi dal latino "aquam lego" cioè "raccolgo l'acqua”, per la forma dei petali ad imbuto adatta ad accogliere l'acqua . Alcuni dicono che deriva dal fatto che i fiori, con i loro petali dai caratteristici speroni, ricordano il becco o gli artigli di un'aquila; altri invece gli danno un significato di follia per il fatto che il fiore con la sua forma bizzarra ricorda il cappello di un giullare. Un'altra corrente di pensiero vuole che i fiori somiglino a delle colombe, da cui il nome columbine che viene comunemente attribuito all'aquilegia dai popoli di lingua inglese. Secondo la tradizione magica, l’aquilegia è legata alla Luna e all’elemento Acqua. La tossicità di questa pianta è molto alta; è una delle piante velenose poiché il suo contenuto in glicosidi cardioattivi è altissimo: queste sostanze danneggiano principalmente il cuore e provocano crampi, difficoltà respiratorie e aritmie. Al contrario, i nativi Americani sapevano usarla come infuso per una gran varietà di cure, dal mal di cuore alla febbre e come anti-veleno: polverizzavano i semi e ne strofinavano la farina sulle mani come afrodisiaco e come profumo da uomo per attrarre la donna desiderata. Nel nostro paese questo fiore rievoca l’antica leggenda della complicata storia d’amore fra la principessa Teodagne e il principe Rutibando. I genitori vollero dare Teodagne in sposa al principe longobardo Rutibando, il quale però si comportava molto male con la moglie, che subiva pazientemente tutti i soprusi. Le donne longobarde allora per punirlo si rivolsero ad un mago e questi trasformò il principe in un fiore buffo, grottesco e ricco di corna, che non fosse mai accarezzato da nessuna donna né colto da nessun innamorato. Infatti secondo la tradizione l’Aquilegia è legata alla sfera dell’amore, simbolo di lussuria e ipocrisia.  Nel Medioevo gli era anche attribuito un significato di tristezza e gelosia. A questo proposito è interessante osservare il quadro "Ritratto di Principessa" ,attribuito al Pisanello (1435 - 1449), dove lo sfondo è ricco di farfalle, garofani e aquilegia. Oggi si è quasi certi che la donna rappresentata sia Ginevra D'Este che fu data in sposa giovanissima a Sigismondo Malatesta, signore di Rimini, la quale morì molto giovane, probabilmente avvelenata dal marito che si era invaghito di un'altra donna. L'aquilegia dunque, in questo quadro conservato oggi al Louvre, è stata disegnata per indicare la profonda tristezza e malinconia che appare nel volto della fanciulla.


Giulia Bartolazzi
http://www.stilenaturale.com/news/978/Piante-velenose-l%C2%92aquilegia-la-bella-cattiva.html

Il significato dei fiori

i segreti sconosciuti del linguaggio dei fiori .

venerdì 8 marzo 2013

Ben l’86% degli italiani preferisce prodotti cruelty free

S econdo il rapporto Eurispes 2011 sono circa 5 milioni gli italiani vegetariani, mentre lo 0,4% ha optato per una dieta vegana, escludendo dal proprio stile di vita, alimentazione, abbigliamento, anche latte, uova e tutti i derivati animali.
Il movimento sociale in tal senso è sempre più vivo e vegeto, tanto che, nonostante i grandi mezzi di comunicazione si ostinino a trascurare il fenomeno vegetariano, categorie di settore piuttosto importanti si muovono in tal senso.

È il caso di Lav (Lega Anti Vivisezione) che insieme a Icea (Istituto per la certificazione etica e ambientale) ha promosso il marchio '100% Vegetale', attivo da ottobre, che avrà l'arduo compito di garantire prodotti davvero 'veggy' ossia non contenenti e non trattati con proteine animali. 
La dieta vegetariana è scelta dal 7,2% di donne e dal 5,3% degli uomini; mentre le vegane sono lo 0,5% contro lo 0,3% dei maschi. Anche il 13,5% di giovanissimi, tra i 18 e i 24 anni, e persino il 9,3% degli over 65, predilige diete senza carne.

I consumatori vegetariani rappresentano circa il 9% della popolazione italiana e il 6% di quella mondiale. E secondo la Doxa, sono l'86%, gli italiani propensi ad acquistare prodotti realizzati senza utilizzo di derivati animali, certificati da enti indipendenti e identificati da un marchio.

Il tam tam sui social network è continuo e una cosa ormai è chiara: mangiamo troppa carne, di pessima qualità. Carne che, tra l'altro, non è affatto necessaria perché, come ci dice la Dottoressa Alice Foti, nutrizionista e lifecoach, membro del Comitato Scientifico di Associazione Vegani Italiani: “Se bilanciata e varia la dieta vegana è quella che meglio si confà alle nostre esigenze anatomo-fisiologiche e biologiche. Per rispondere a uno dei dubbi più frequenti su un'alimentazione senza carne, 'Ma il ferro dove lo prendo?', rispondo che sono molti gli alimenti di origine vegetale che contengono ferro, spinaci, legumi in generale, lenticchie, tofu, tempeh, verdure a foglia verde scuro, ecc. Se questi vengono consumati con l’aggiunta di vitamina C (basta una spruzza di limone) la grande quantità di ferro diverrà più biodisponibile e quindi molto più facilmente assorbita dal nostro organismo. Inoltre si possono usare le alghe (a meno che non vi sia ipertiroidismo) che sono una preziosissima fonte di ferro e non solo, anche di vitamine, minerali, amminoacidi ecc. Ma non scordiamoci che il ferro ad alti dosaggi è tossico, quindi meglio non esagerare”.

Ma la domanda resta: perché quindi scegliere un'alimentazione vegetariana/vegana invece che onnivora?
Laura Meccheri, socia fondatrice di Associazione Vegani Italiani, responsabile del progetto etico VeganLAB ed educatrice per linfanzia è convinta che: “Si tratta di scelte: un vegan sceglie di non nutrirsi di altri esseri viventi perché tutti gli essere viventi sono uguali tra loro e degni di rispetto. Chi sono io per poter decidere di uccidere un animale per mangiarlo? Ma non solo: la scelta etica Vegan non è solo rispetto nei confronti degli animali. È rispetto nei confronti dell’ambiente, della vita degli altri essere umani e di noi stessi. Rispetto l’ambiente perché riducendo il consumo di carne si riduce anche l’inquinamento prodotto dai rifiuti e dai gas degli allevamenti, perché diminuisco l’utilizzo di acqua, questo bene prezioso che sprechiamo così tanto! Rispetto la vita degli altri esseri umani perché diminuendo gli allevamenti intensivi (o meglio, eliminandoli completamente) potrei usare quei terreni per coltivare cereali che andrebbero a nutrire i popoli del cosiddetto terzo mondo. Per sovra alimentare il mondo occidentale, stiamo uccidendo tutto il resto. E poi rispetto nei confronti di noi stessi perché scegliere di mangiare Vegan significa eliminare dalla nostra dieta quotidiana tutti quegli alimenti che sono alla base delle principali malattie della società “moderna” (pressione alta, diabete, obesità, cardiopatie ecc…). Chi inizia ad alimentarsi in maniera Vegan ha dei grandi giovamenti sulla salute e ritrova un’energia che forse non sapeva nemmeno di avere”.

Laura Meccheri, che fine fa il gusto? I sapori tradizionali?
“L’alimentazione di un vegano, se coscientemente e consapevolmente seguita, è un’alimentazione varia, ricca, fantasiosa! Non c’è giorno in cui sulla tavola ci sia la stessa cosa mangiata il giorno prima. La natura ci offre una varietà incredibile di prodotti: cereali di vario tipo, legumi di ogni qualità, frutta e verdura di stagione, frutta secca oleaginosa, semi. Per non parlare di quello che possiamo realizzare in casa con le nostre mani: dolci, biscotti, focacce, pasta fatta in casa, pizza, formaggi vegetali. Quello che è certo è che a un Vegan non manca la fantasia: questo tipo di alimentazione ti porta a scoprire nuovi alimenti, a riscoprire sapori perduti, ad inventare ricette”.

Anche la scelta dell'abbigliamento per un vegan è un atto importante.
“Sì, è un atto consapevole! Un vegan sceglie di eliminare dal proprio guardaroba pelle, lana, seta e tutto ciò che procura sfruttamento e dolore agli animali. Esistono ottimi sostituti della lana, ad esempio tessuti tecnici e pile. E poi ci sono la canapa, il cotone, le fibre di bambu. Per quanto riguarda le scarpe vanno benissimo quelle in tela o quelle in ecopelle. Adesso diverse aziende si stanno specializzando nella produzione di calzature dove non vengono usate materie prime di origine animale”.
E poi c'è la questione bambini: sono vegana e incinta. Posso svezzare il mio piccolo con un'alimentazione vegana? A questo proposito vorremmo segnalarvi anche un libro molto interessante, scritto da Emanuela Barbero e Antonella Sagone “La Cucina Etica per Mamma e Bambino”, Edizioni Sonda.

E infine, un bambino può essere svezzato con la dieta vegana?
"Certo. E questa è una domanda che mi sta particolarmente a cuore, essendo io anche un’educatrice di asilo nido.  Un neonato può essere svezzato con l’alimentazione vegan senza nessun problema. La cosa importante, se ci si sente poco sicuri o si è poco esperti, è farsi consigliare e affiancare da un pediatra o da un nutrizionista. Non ci sono controindicazioni. Pensate: un bambino che viene svezzato a sei mesi, ad esempio, non ha ancora i denti che usa un adulto per strappare e macerare. Allora cosa si è inventato l’uomo? La carne liofilizzata prima ed omogeneizzata poi. Se ci pensiamo bene, non è proprio la cosa più naturale del mondo. E allora sì a creme di riso, creme di avena, brodo vegetale, legumi (partendo dai più digeribili), bevande vegetali, frutta fresca frullata, centrifugati di frutta e verdura. E questo per i primi mesi, quando il bambino è ancora molto piccolo (e quando non lo si può allattare al seno). Superato il primo anno di vita, anche se le età sono molto soggettive e dipendono da bambino a bambino, si può iniziare a sbizzarrirci di più, sempre tenendo ben presente che si tratta di un soggetto in crescita". 

                                                                                                                                  Giulia Landini




http://www.stilenaturale.com/news/1532/Ben-l%EF%BF%BD86-degli-italiani-preferisce-prodotti-cruelty-free.html


 
 

giovedì 7 marzo 2013

NUTELLA ,la Francia dichiara guerra all’olio di palma

Si ritorna a parlare della tanto amata “Nutella”. Già in passato, infatti, la filiale statunitense della Ferrero (l’azienda produttrice della crema al cioccolato e nocciole più diffusa al mondo), fu condannata da un tribunale americano a pagare un risarcimento di oltre 3 milioni di dollari per una pubblicità definita «ingannevole» trasmessa negli Usa e che descriveva la Nutella come un prodotto «nutriente» e «salutare». Una mamma di San Diego intraprese questa causa legale perchè scoprì che la Nutella aveva al suo interno «pericolosi livelli di grassi saturi» e molte calorie.
Ora è la Francia a dichiarare guerra alla Nutella. In particolare il nemico numero uno questa volta è l’olio di palma contenuto in tantissimi prodotti e tra questi il più consumato è proprio la Nutella.
Queste le parole del ministro del Budget Jerôme Cahuzac“Produrre olio di palma provoca deforestazioni massicce che compromettono l’ecosistema”.

La commissione degli Affari sociali del Senato ha adottato mercoledì un emendamento che prevede di aumentare del 300% la tassa sull’olio di palma. Il relatore della commissione Yves Daudigny dichiara a tal proposito: “La sovratassa sull’olio di palma è un segnale alle industrie agro-alimentari perché sostituiscano questo ingrediente con altre sostanze meno dannose. L’olio di palma è molto usato perché costa poco ma è troppo ricco di acidi grassi saturi nocivi per la salute”.


 VIDEO DA VEDERE

Olio di palma: perche' e' dannoso per la salute e per l'ambiente.

Chi ha l'abitudine di controllare le etichette dei prodotti alimentari prima di compiere un acquisto si sarà imbattuto nella dicitura "olio di palma" oppure "olio vegetale", che, se non seguita da una ulteriore specificazione posta tra parentesi e riguardante il tipo di olio utilizzato, potrebbe nascondere proprio quest'olio di provenienza esotica e sempre meno ben visto sia dal punto di vista salutistico che ambientale.

A lasciare particolarmente sconcertati è la diffusione del suo impiego, che abbraccia non soltanto l'industria alimentare, ma anche il mondo della cosmesi, trattandosi di un olio considerato molto versatile, oltre che disponibile sul mercato a prezzi contenuti rispetto ad altri oli vegetali maggiormente pregiati. La sua presenza negli alimenti confezionati non interessa soltanto i comuni prodotti da supermercato, ma anche i cibi biologici, tra cui si possono individuare, ad esempio. fette biscottate e biscotti per la colazione. E' necessario dunque porre una particolare attenzione alle liste degli ingredienti in qualsiasi luogo si acquisti un prodotto ed a qualsiasi marchio si faccia riferimento.

L'olio di palma, nei comuni prodotti confezionati, non manca di essere utilizzato in prodotti sia dolci che salati, tra i quali è possibile individuare diversi tipi di alimenti da forno, come crackers e grissini, ma anche merendine di vario genere e biscotti, senza contare alcune delle creme spalmabili più diffuse ed alcuni tipi di margarina, oltre che alcune basi pronte fresche o surgelate per la preparazione di torte salate, pizze e focacce e differenti tipologie di pietanze precotte o prefritte.

Ciò che ci dovrebbe spingere ad evitare il consumo di prodotti contenenti olio di palma al fine di proteggere la nostra salute riguarda il suo elevato contenuto di grassi saturi, che può raggiungere anche il 50% nel caso dell'olio di palma derivato dai frutti e l'80% nell'olio di palmisto, derivato dai semi. Si tratta di oli spesso utilizzati a livello industriale per la frittura ed a livello cosmetico per la preparazione di creme, saponi e prodotti detergenti destinati alla cura della persona.

Il suo elevato contenuto di grassi saturi lo rende semi-solido a temperatura ambiente. Ciò avviene sia nel caso dell'olio di palma che dell'olio di palmisto, che viene impiegato soprattutto in pasticceria per la realizzazione di creme e farciture dolci, per le canditure e per la preparazione delle glasse. Il suo elevato contenuto di grassi saturi non è purtroppo controbilanciato da un'adeguata presenza di acidi grassi polinsaturi benefici, ritenuti in grado di tenere sotto controllo i livelli del colesterolo LDL.

L'olio di palma trova inoltre impiego al di fuori dell'industria cosmetica ed alimentare, ad esempio nella produzione di biodiesel. Il biocarburante ottenuto a partire dall'olio di palma è stato però bollato dalla U.S. Environmental Protection Agency come non ecologico, in quanto la sua produzione è causa di emissioni di anidrdide carbonica superiori a quanto consentito perché un biocarburante venga considerato realmente "pulito", oltre che per via degli ingenti costi ambientali legati alla sua produzione.

Essi sono principalmente legati alle modalità stesse di diffusione della coltivazione di palme da olio, avvenuta in maniera sempre più massiccia nel corso degli ultimi anni per via dell'esigenza del mondo industriale di avere a propria disposizione un olio a basso costo ed utilizzabile, come visto, in numerosi campi di applicazione. Alla diffusione delle piantagioni di palme da olio si oppongono da tempo associazioni ambientaliste come Greenpeace e Friends of the Earth, ben consce dei gravi danni per l'ecosistema provocati da tale pratica.

La coltivazione di palme da olio sta infatti prendendo piede sottraendo terreno a foreste dal valore inestimabile, comprese antiche foreste pluviali caratterizzate dalla presenza di ecosistemi irripetibili al mondo. La preparazione del terreno per la coltivazione delle palme da olio richiederebbe interventi drastici che comprenderebbero incendi in grado di distruggere centinaia di ettari di foreste ogni anno in nome di necessità industriali sempre più incalzanti, contribuendo alla scomparsa di sempre più numerose specie vegetali ed animali, che si trovano improvvisamente deprivate del proprio habitat naturale.

La deforestazione interessa zone del mondo come la Costa d'Avorio, l'Uganda e l'Indonesia – e non solo – le cui foreste incontaminate vedono via via erosi i propri confini a causa della domanda crescente di un olio di cui il mondo potrebbe benissimo fare a meno, a favore di prodotti decisamente più salutari e sostenibili e di un'industria alimentare in grado di fornire prodotti di qualità che non si basino dunque su ingredienti pressoché scadenti dal punto di vista nutrizionale. La devastazione delle foreste pluviali provoca inoltre un grave danno alle popolazioni indigene che tuttora le abitano (contribuendo alla loro difesa e protezione), alle quali territori che esse occupano da secoli verrebbero sottratti senza remore. "Stop all'olio di palma nel nostro cibo!"
Fonte : Greenme.it
(mattia)

mercoledì 6 marzo 2013

R(H)OTEL FUORI POSTO


Per i viaggiatori più intrepidi ed avventurosi .

ANGELICA una pianta tutta da utilizzare

L’angelica (Angelica achangelica) è una pianta della famiglia delle ombrellifere. Detta anche erba degli angeli o arcangelica, ha origine nel Nord Europa. La specie considerata più attiva a livello fitoterapico, infatti, sarebbe l’angelica della Lapponia. Dalle nostre parti è raro vederla crescere spontaneamente, se non in alcune zone alpine, tuttavia è comunemente coltivata in orti e giardini.
La pratica della coltivazione dell’angelica risale al 1500, ma già dal X secolo la si importava dai paesi scandinavi come merce preziosa, visto i suoi molteplici utilizzi. Spezia, verdura, erba officinale, l’angelica veniva usata addirittura contro gli avvelenamenti. Deve il suo nome all’arcangelo Raffaele, che secondo la tradizione popolare la usava per dare sollievo agli appestati.
Le proprietà
Dell’angelica non si butta via niente! Radici (da estrarre e seccare in autunno), foglie (da raccogliere a primavera) e fusto (in estate), se pure in modo differente, sono tutti utilizzabili. Persino con i semi si può preparare un ottimo impacco per occhi stanchi. Ricca di principi attivi quali tannino, cumarina, olio essenziale, resina e sostanza amara, è indicata in caso di gonfiore e meteorismo, catarro bronchiale ma anche di disturbi del sonno. E’ anche utile per mestruazioni irregolari.
Oggi l’angelica viene usata con più parsimonia che in passato poiché può causare foto-sensibilizzazione e – se assunta in dosi molto elevate – può avere effetti depressivi. Sconsigliata in gravidanza in virtù del suo potere emmenagogo, stimolando cioè l’afflusso di sangue nella regione pelvica.

Il vino di angelica, usato come coadiuvante digestivo, è una bevanda tradizionale e di facile preparazione. Gli ingredienti sono:
  • 30 gr di radice di angelica
  • 1 l di vino rosso
  • 4 gr di cannella in polvere
Preparazione: lasciare il tutto in infusione (a freddo) per 4 giorni in una bottiglia chiusa. Quindi filtrare con una garza a trama fine. Bere la quantità  di un bicchierino da liquore un paio di volte al giorno.
Un decotto di echinacea – preparato portando ad ebollizione 2,5 dl di acqua con 1 cucchiaio di radice di echinacea per 5 minuti, versato su di 1 cucchiaino di angelica e lasciato riposare per una 10 minuti, diventa una buona tisana contro il raffreddore.

 http://www.tuttogreen.it/le-piante-della-salute-l%E2%80%99angelica-ilaria-faraoni/?utm_source=twitterfeed&utm_medium=twitter

lunedì 4 marzo 2013

Il GRAFENE, un materiale dal futuro ‘rinnovabile ‘.

La comunità scientifica non ha problemi a sbilanciarsi: ci troviamo di fronte a una rivoluzione nella sfera dei materiali paragonabile a quanto assistito nel secolo scorso con l’introduzione dei polimeri per produrre plastica. Ma il grafene, questo sottilissimo strato di atomi di carbonio dalle proprietà eccezionali, potrebbe spingersi ancora più oltre.
Scoperto da due ricercatori di Manchester, Andre Geim e Kostya Novoselov, che per questo motivo nel 2010 si sono aggiudicati il Nobel per la fisica, il grafene è capace di condurre elettricità e calore, e garantisce una resistenza di 100 volte superiore rispetto all’acciaio.
Il campo delle applicazioni si prospetta di dimensioni enormi,  e ancora non esattamente definito. A tal proposito l’Unione Europea ha deciso di varare “Graphene Flagship”, un progetto di ricerca da 1 miliardo di euro. Quello che già ora possiamo dire è che il grafene permetterà di dar forma a computer, smartphone e tablet flessibili, cavi di collegamento Internet estremamente veloci, aerei estremamente leggeri.
Qualche mese fa avevamo accennato anche riguardo all’upgrade che il grafene potrebbe arantire allo sviluppo dei pannelli solari .
E ancora, il grafene troverà impiego nella mobilità sostenibile attraverso la realizzazione di ultrabatterie, con capacità di immagazzinamento di energia oggi impensabili. Secondo i ricercatori dell’istituto per le nanoscienze del CNR (CNRnano) le batterie al grafene potrebbero durare più a lungo ed avere tempi di ricarica veloci, condizioni che suggeriscono un utilizzo per le auto elettriche del domani.
Inoltre, sono allo studio reticoli di grafene in grado di legare ed immagazzinare idrogeno, con la possibilità di creare serbatoi speciali che sbloccherebbero un empasse sinora endemica per l’applicazione di questa tecnologia.
Insomma, delle belle prospettive di utilizzo.
http://www.tuttogreen.it/grafene-un-materiale-dal-futuro-rinnovabile/?utm_source=twitterfeed&utm_medium=twitter

togliere le macchie dai tessuti


i rimedi della nonna con metodi economici .

Non solo animali importati illegalmente


ma anche carne esotica con grave rischio per la salute .

La nuova Smart fortwo elettrica e la Smart ebike

si mettono alla prova .

domenica 3 marzo 2013

Stonex lancia la sfida italiana all'iPhone e a Samsung

Si chiama Stonex, uno dei pochi o forse anche l'unico, produttore italiano di smartphone. Il fondatore è Davide Erba, giovane imprenditore monzese. Trentadue anni, liceo classico, non laureato ma con grande voglia di lavorare, Erba ha dato vita alla sua azienda tre anni fa, dopo aver soggiornato a lungo in Cina dove ha maturato esperienza industriale e di trading.
Così, dopo aver collaborato come consulente per un'importante azienda cinese produttrice di strumenti di misurazione territoriale, ha deciso di costruirne una simile, ma sua, alle porte di Milano.
Ma vediamo cosa fa Stonex. In realtà, il core business non sono i telefoni cellulari, ma le apparecchiature di alta precisione per diverse applicazioni: ingegneria civile, topografia, sicurezza, trasporti e settore minerario.
«Il nostro prodotto di punta - spiega Erba - si chiama Stonex X300 ed è uno scanner 3D che permette di fare rapidamente mappature delle città. E infatti è stato scelto dal governo cinese per fare un importante lavoro di mappatura».
L'azienda opera in tutto il mondo ed è presente con la sua gamma di prodotti in più di 50 Paesi attraverso una rete di distributori e rivenditori. «In tutto impieghiamo circa 250 persone - continua Erba- con un fatturato che, per quest'anno, è previsto in circa 40 milioni, con una crescita molto rapida e aggressiva: il 300% rispetto allo scorso anno. La progettazione dei nostri prodotti viene effettuata in Italia, mentre la realizzazione, tranne che per lo scanner 3D, viene completamente fatta in Cina».
L'ultimo nato è lo smartphone, basato sul sistema operativo Android, ovviamente touch screen, e con un prezzo interessante. «Ovviamente anche il nostro smartphone - conclude Erba- progettato in Italia, viene realizzato in Cina. Per il momento la vendita è online sul nostro sito e nei negozi Euronics ma entro fine mese sarà disponibile un po' ovunque». Quanto alle caratteristiche tecniche lo smartphone Stx S è un dual core da 1 Gigahertz con 1GigaByte di ram con fotocamera a 8 Megapixel e display da 4,5 pollici. E ha un prezzo competitivo: 249 euro.

sabato 2 marzo 2013

Quinoa, alleato contro la fame

È un alimento coltivato sulle Ande. E ha proprietà nutrizionali e adattabilità uniche.
Lo hanno ribattezzato come il super cibo che arriva dalle Ande. Si tratta della quinoa, un alimento che potrebbe giocare un ruolo decisivo per risolvere fame, malnutrizione e povertà nel mondo. Lo ha affermato il direttore generale della Fao, José Graziano da Silva, nel corso della cerimonia ufficiale per il lancio dell'Anno internazionale della quinoa, che si è svolta nella sede dell'Onu.
SUPER CIBO. Questo cibo così speciale è un prodotto simile ai cereali, altamente nutritivo, ricco di proteine e micronutrienti. Si tratta di una coltivazione particolarmente adattabile e dalle caratteristiche nutrizionali davvero uniche. La quinoa è, infatti, la sola pianta alimentare che contiene tutti gli amminoacidi essenziali, micronutrienti e vitamine, e che ha la capacità di adattarsi a climi e ambienti ecologici differenti.
FACILE DA COLTIVARE. Resistente alla siccità, può crescere in terreni poveri e con alto tasso di salinità, e può essere coltivata a livello del mare sino un'altitudine di 4 mila metri, con escursioni di temperature da -8 a 38 gradi.
Di fronte alla sfida di aumentare la produzione di cibo di qualità per una popolazione in continua crescita, in condizioni di cambiamento climatico la quinoa offre una fonte di cibo alternativa per quei Paesi che soffrono d'insicurezza alimentare.
NUOVI SCENARI. In Kenya e in Mali la sua coltivazione sta già mostrando alte rese. Adesso potrebbe essere diffusa anche sull'Himalaya, nelle pianure del Nord dell'India, nel Sahel, nello Yemen e in altre regioni aride del mondo.