E' 10.000 VOLTE PIU' POTENTE DELLA CHEMIOTERAPIA.
Le società farmaceutiche investono milioni di dollari nelle sbalorditive ricerche sul naturale killer del cancro.
Il cancro del seno e del colon vinti col miracoloso albero
dell'Amazzonia, che è stato trovato 10.000 volte più forte della
chemioterapia.
Sin dall'inizio del 1996, l'Istituto delle
Scienze sulla Salute ha indagato in tutto il mondo per trovare
informazioni dalle poche persone che vi hanno avuto accesso o ne hanno
sentito parlare. E qualche volta, scopriamo trasalendo che anche nel
nostro consiglio ci sono medici che agiscono illegalmente.
Due
mesi fa, siamo venuti a conoscenza di uno stupefacente albero
dell'Amazzonia che combatte il cancro, tramite la rete dell'HSI che ci
ha letteralmente scioccato.
Oggi, il futuro del trattamento del cancro e le possibilità di sopravvivenza sono più che una promessa.
C'è un albero guaritore che cresce nel profondo della foresta pluviale
dell'Amazzonia nel Sud America, che potrebbe letteralmente cambiare te,
il tuo medico, e la possibilità che rimane al mondo di credere alla
cura del cancro. Dagli estratti di questa potente pianta, ora può essere
possibile:
• vincere il cancro sicuramente e definitivamente con
una terapia tutta naturale che non causa nausea, perdita di peso e
perdita di capelli;
• proteggere il tuo sistema immunitario ed eludere le infezioni mortali;
• trovare forza e vitalità nel corso del trattamento;
• rinforzare la tua energia e migliorare il modo di vedere la vita.
Da una serie di comunicazioni confidenziali coinvolgenti un
ricercatore di una delle più grandi società farmaceutiche americane, è
venuta recentemente alla luce l'esistenza di questo antico albero dalle
proprietà anticancerogene. Malgrado non sia stato ancora testato
sull'uomo, l'albero è stato studiato in più di 20 laboratori di analisi
sin dal 1970, ed è dimostrato che:
• effettivamente
individua ed uccide le cellule maligne in 12 differenti tipi di cancro,
inclusi quelli del colon, del seno, della prostata, dei polmoni e del
pancreas;
• è 10.000 volte più potente nell'uccidere le cellule del
cancro del colon dell'Adriamicyn, comunemente usato come farmaco nella
chemioterapia;
• selettivamente abbatte ed uccide le cellule cancerogene senza danneggiare le cellule sane, cosa che fa la chemioterapia.
Perché allora non vengono esaltati i benefici di questo trattamento
nelle pubblicazioni sulla salute? Perché non è stato fatto nulla dalla
comunità della medicina naturale? E, anche se fosse solo la metà della
promessa o come sembra essere, perché tutti gli oncologi presso i
maggiori ospedali non insistono a farlo usare a tutti i pazienti?
Specialmente quando si considera che sono state fatte sin dal 1990
ricerche indipendenti su larga scala, incluse le ricerche di una delle
primarie società farmaceutiche e dell'Istituto Nazionale del Cancro,
sull'albero i cui estratti farmaceutici attaccano e distruggono le
cellule cancerogene con letale precisione.
Graviola è 10.000
volte più potente nell'uccidere le cellule del cancro del colon
dell'Adriamicyn, comunemente usato come farmaco nella chemioterapia.
La risposta a queste difficili domande si può soltanto dare narrando
una storia sconvolgente, da noi scoperta recentemente. Più che altro
abbiamo riportato come la storia di questo trattamento contro il cancro,
rafforzi la necessità della presenza di gruppi come l'HSI e illustri
come facilmente le nostre scelte per trattamenti medici sono controllate
dal denaro e dal potere.
Le notizie su questo sorprendente albero sono state vicine ad essere perse per sempre.
Una fonte confidenziale, sulla cui provenienza siamo stati confortati
da una conferma indipendente, ha rivelato che milioni di dollari di una
società degli USA, sono stati investiti da circa sette anni per cercare
di sintetizzare due dei più potenti farmaci anticancerogeni.
Nel
tardo 1990, mettendola sottochiave, questo ben conosciuto gigante
farmaceutico comincia la ricerca sulla cura del cancro, salvaguardando
le sue opportunità di brevettarla e, quindi, di trarne profitto. La
ricerca mise in evidenza un leggendario albero guaritore chiamato
Graviola.
Parti di questo albero, compresa la corteccia, le foglie,
le radici, i frutti, i semi dei frutti, sono state usate per secoli
dagli uomini della medicina e dagli Indiani nativi del Sud America per
curare le malattie del cuore, l'asma, i problemi esistenziali e le
artriti. Basandosi sulla testimonianza di un piccolo documento
scientifico, la società riversò denaro e risorse per provare le
proprietà anticancerogene della Graviola rimanendo scioccati dai
risultati.
Graviola era un dinamico killer contro il cancro. Ma la storia della Graviola si avvicinava alla fine.
La società farmaceutica aveva un grande problema. Avevano speso tempo e
denaro per anni cercando di creare manufatti che duplicassero due dei
più potenti farmaci dell'albero. Ma avevano preso una cantonata. Non
potevano copiare l'originale. E non potevano vendere gli estratti
dell'albero guadagnandoci, poiché le leggi federali stabiliscono che le
sostanze naturali non possono essere brevettate. Questo sta a
significare che la società non ha potuto proteggere i propri interessi
sul progetto in cui ha speso milioni di dollari e circa sette anni di
ricerche.
Come un sogno i grandi profitti svanirono e le prove sulla Graviola subirono una brusca frenata.
Dopo sette frustranti anni e senza la speranza di lucrative vendite,
la società abbandonò il progetto e rifiutò di pubblicare le sue scoperte
in un giornale indipendente. Ma un responsabile delle ricerche lottò
contro questa decisione. Mentre comprese la perdita di profitti da parte
della società, non potè accettare la decisione di nascondere al mondo
questo unico killer del cancro.
Seguendo la propria coscienza, e
rischiando la propria carriera, contattò la Raintree Nutrition, una
società dedita alla raccolta delle piante dell'Amazzonia.
Come
risultato, Raintree entrò nell'ingranaggio e cominciò la ricerca dei
relativi studi pubblicati sulla Graviola. Si scoprì che numerosi altri
gruppi negli USA (insieme a quelli di altre società farmaceutiche)
avevano fatto esperimenti in vitro sulla Graviola.
I risultati
confortavano le scoperte segrete delle società farmaceutiche; la
Graviola fu presentata come il killer delle cellule cancerogene.
Incoraggiati da questi test di laboratorio, Raintree assunse tribù
indiane indigene del Brasile col compito di coltivare e salvaguardare
l'albero. Spesero un anno in ricerche e nello sviluppo cominciando ad
offrire la Graviola negli USA.
L'Istituto delle Scienze sulla
Salute si trovò per caso, attraverso la Graviola e la Raintree
Nutrition, mesi più tardi, a fare ricerche su Chanca Piedra, una terapia
naturale dell'Amazzonia per i calcoli renali, simile al risultato del
settembre 2000.
Nel corso del nostro lavoro, Raintree ci ha
evidenziato la Graviola, non ritenendo necessario mettere al corrente il
nostro gruppo di esperti di quanto fosse intricata la possibilità di
questa potenziale cura del cancro.
La Graviola rintraccia e
distrugge il cancro della prostata, dei polmoni, del seno, del colon e
del pancreas... lasciando vivere le cellule sane.
Sin da novembre, abbiamo esaminato da vicino tutte le ricerche fatte fino ad oggi sulla Graviola.
È pubblicata in una delle prime menzioni scientifiche fatte negli Usa dall'Istituto Nazionale del Cancro (NCI).
Nel 1976, l'NCI incluse la Graviola in un programma di analisi della
pianta che mostrava come le sue foglie ed i suoi rami attaccano e
distruggono effettivamente le cellule maligne.
Ma i risultati facevano parte di un rapporto interno dell'NCI e furono, per molte ragioni, mai rilasciati al pubblico.
Sin dal 1976, si sono ottenuti promettenti risultati nella lotta al cancro con la Graviola.
Comunque, gli estratti dell'albero sono stati testati su pazienti affetti da cancro.
Nessuna controprova clinica ai test esiste, e le usuali prove cliniche
sono sul tavolo dei principali medici e giornalisti che sono soliti
giudicare il valore dei trattamenti. Non di meno, le nostre ricerche
hanno scoperto che la Graviola è stata presentata come killer delle
cellule nei test in vitro di 20 piccoli laboratori.
Studi più
recenti, condotti dall'Università Cattolica del Sud Corea, i primi
giorni di quest'anno, rivelano che due farmaci estratti dai semi della
Graviola mostrano "selezionata citotossicità" paragonabile
all'Adriamicyn contro le cellule cancerogene del colon e dei polmoni. I
farmaci bersagliano ed uccidono le cellule maligne dei polmoni e del
colon in un test in vitro paragonabile al farmaco Adriamicyn,
comunemente usato in chemioterapia.
Un altro studio, pubblicato sul
Giornale dei Prodotti Naturali, mostra che la Graviola non è
"paragonabile all'Adriamicyn", ma drammaticamente come performance dello
stesso nei test di laboratorio.
I risultati mostrano che un
farmaco trovato nella Graviola uccide selettivamente le cellule
cancerogene, salvaguardando le cellule sane. La chemioterapia
indiscriminatamente colpisce e distrugge tutte le cellule che
attivamente si riproducono, sia le cancerogene che quelle sane.
Altra promettente ed ancora in corso ricerca della Purdue University è
supportata da una sovvenzione dell'NCI. Le ricerche della Purdue hanno
provato che le foglie della Graviola uccidono le cellule cancerogene tra
sei tipi di cellule umane e sono particolarmente efficaci contro le
cellule cancerogene della prostata e del pancreas.
In uno studio
separato, le ricerche della Purdue mostrano che gli estratti delle
foglie della Graviola sono in particolare efficaci nell'isolare e
uccidere le cellule cancerogene dei polmoni.
Forse il più grande e
significativo risultato sullo studio, tra quelli che abbiamo trovato, è
quello dell'Università Cattolica della Corea del Sud dove la Graviola è
presentata come killer delle cellule malate e protettrice delle cellule
sane. Per contro la chemioterapia distrugge indiscriminatamente tutte le
cellule in riproduzione. Questo è ciò che causa così spesso effetti
devastanti come la perdita di capelli e la comparsa di gravi nausee.
A questo riguardo, la Graviola appare come una promettente alternativa o come integratore dei principali trattamenti.
I resoconti dei pazienti indicano la Graviola come un aiuto a debellare i tumori.
Dal punto di vista medico, la Graviola ha ancora molta strada da fare.
Le sue proprietà sono state sperimentate solo in vitro. Ed è questa la
causa per cui non è universalmente conosciuta ed accettata. La poco
felice verità è che, senza un enorme reddito di un sintetico, brevettato
medicinale, è improbabile che una società farmaceutica voglia investire
migliaia (spesso milioni) di dollari solo per prendere il doppiamente
oscuro, placebo, controllo degli studi sugli umani.
Questa è la
sottintesa sfida da accettare per realizzare la più grande terapia
nutrizionale. Fortunatamente la Graviola è una sostanza naturale, così
non dobbiamo sottostare alle decisioni delle società farmaceutiche.
Soltanto un relativo gruppo di medici e di pazienti negli USA sta attualmente usando la Graviola per combattere il cancro.
Abbiamo un solo caso storico, che ha interessato un dirigente di una
società altamente specializzata nel Texas. Una TAC ed una biopsia
confermavano che questo dirigente (Daryl) aveva più di 20 tumori nella
prostata. Gli fu raccomandato di operarsi, ma Daryl, sotto cura con un
comune trattamento convenzionale, non poteva andare incontro ad un costo
così elevato.
Non voleva soffrire per impotenza ed incontinenza
per tutto il resto della sua vita, triste causa dell'operazione. Decise
invece di fare una meno invasiva terapia ormonale (per restringere le
dimensioni della sua prostata) ed iniziò una rigorosa cura sostitutiva a
base di Graviola.
Due mesi dopo, il livello di PSA di Daryl
precipitò da 4.1 a 0.0. Una TAC e diversi altri test a base di raggi
gamma, confermarono più tardi che tutte le cellule tumorali della sua
prostata erano sparite.
Sette anni di silenzio sono stati rotti.
Abbiamo continuato a lavorare con altri ricercatori che tuttora lavorano sulla Graviola.
È così che molte scientifiche ed aneddotiche esperienze sono venute
alla luce, come la suddetta. Quindi, dopo sette anni di silenziose e
segrete ricerche, riteniamo di non sentirci responsabili se solo ora vi
portiamo a conoscenza di tutto ciò.
Cresciuta e raccolta dalle
popolazioni indigene del Brasile, la Graviola è disponibile in quantità
limitata negli USA. Ma ora, anche voi potrete essere fra i pochi eletti
al mondo a beneficiare della Graviola.
Vi consigliamo, come sempre,
di consultarvi con il vostro medico prima di iniziare qualsiasi nuova
terapia, specialmente quando si tratta di cancro.
La Graviola è una
sostanza completamente naturale senza effetti collaterali a parte un
possibile lieve scombussolamento gastrointestinale se presa a stomaco
vuoto ad alti dosaggi (superiore a 5 gr)
Malgrado la raccolta
di testimonianze sulle prove in vitro ed aneddotici risultati su questo
dinamico combattente del cancro, la Graviola rimane sempre una terapia
clandestina!
La Graviola è già stata testata sia sugli uomini
che sugli animali. Ma la Graviola è un prodotto naturale, e come tale
non può essere brevettato.
Senza la speranza di esclusività di
vendita altamente proficua, la Graviola non potrà mai attirare
l'interesse di nessuna delle maggiori società farmaceutiche o di ricerca
di laboratorio.
Così non potremo mai leggere uno di quei studi
clinici così blindati sull'albero che è stato ritenuto un aiuto alla
lotta contro il cancro. Non ci sono dubbi su questo, i più recenti test
di laboratorio ed aneddotici risultati sulla Graviola sono molto
interessanti.
E se vi è stato diagnosticato un cancro, voi e il vostro medico dovrete analizzare tutte le possibilità di cura.
Cercando fra tutte le possibilità di abbattimento del cancro, la Graviola vi potrà certamente già aiutare.
La Graviola combatte molto più che il cancro…
Per quanto la ricerca sulla Graviola sia focalizzata sui suoi effetti
di combattente del cancro, la pianta è stata usata da secoli dagli
uomini della medicina del Sud America per curare uno strabiliante numero
di indisposizioni, inclusi:
• ipertensione
• influenza
• sfoghi
• nevralgia
• artrite
• reumatismi
• diarrea
• nausea
• dispepsia
• ulcera
• tricofizie
• scorbuto
• malaria
• dissenteria
• palpitaizoni
• nervosismo
• insonnia
• febbre
• bolle
• spasmi muscolari
da Institute for Health Sciences, L.L.C. e per gentile concessione di Raintree Nutrition
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