Le lenticchie sono considerate come il legume più antico consumato
dall’uomo, dato che le prime tracce della loro coltivazione risalgono al
7000 A.C.; alcuni di noi probabilmente le consumano soltanto in
occasione del Capodanno, in quanto sono considerate come un alimento in
grado di garantire soldi e fortuna nel corso dei dodici mesi successivi,
ma la loro ricchezza di elementi nutritivi dovrebbe portarci a portarle
in tavola molto più spesso.
Proprietà e benefici delle lenticchie
Le lenticchie sono particolarmente ricche di proteine, di calcio e di
ferro. Una porzione costituita da 100 grammi di lenticchie secche
contiene circa 25 grammi di proteine vegetali, 54 grammi di carboidrati,
5,1 milligrammi di ferro, 127 milligrammi di calcio e 3 milligrammi di
vitamina C. L’assorbimento del ferro contenuto nelle lenticchie, così
come in altri legumi e vegetali, può essere favorito accompagnando il
loro consumo da alimenti ricchi proprio di vitamina C.
Esse possono rappresentare una importante fonte di proteine vegetali e
contribuiscono alla formazione di proteine complete in una dieta
bilanciata che preveda il consumo sia di legumi che di cereali,
soprattutto integrali. Per via del loro contenuto di isoflavoni, alle
lenticchie vengono attribuite proprietà antiossidanti.
Questi legumi sono di solito facilmente digeribili, ma per favorire tale
caratteristica, è possibile consumarle dopo averle condite con del timo
o dell’origano essiccato e tritato. Le lenticchie presentano un elevato
contenuto di fibre; esse contribuiscono al corretto e regolare funzionamento dell’intestino e ad evitare la stitichezza.
Il consumo di lenticchie permette di tenere sotto controllo i livelli
sia di zuccheri che di colesterolo nel sangue. Le lenticchie
contribuiscono a rallentare l’assorbimento degli zuccheri e il loro
consumo può essere benefico per coloro che soffrono di diabete, al fine
di evitare picchi glicemici.
Sono utili nella prevenzione di malattie cardiovascolari e
possono portare ad una riduzione dell’incidenza delle malattie
coronariche in quei soggetti che le consumano regolarmente, almeno
quattro volte alla settimana, secondo gli studi più recenti. Un loro
consumo eccessivo potrebbe però essere controindicato in quei pazienti
che soffrono di ulcere a livello gastrico e di gotta.
Come scegliere e preparare le lenticchie
Sarebbe sempre preferibile scegliere le lenticchie essiccate, anziché in
scatola, poiché le prima mantengono tutti i principi nutritivi che le
caratterizzano. Le lenticchie in scatola possono inoltre contenere
conservanti o sodio aggiunto. La cottura delle lenticchie essiccate deve
essere effettuata con accortezza, immergendole in acqua pari al doppio
del loro volume e non sovrabbondante, in modo che esse possano
assorbirla completamente durante la cottura e che vitamine e sali
minerali non si disperdano nel liquido.
Ad eccezione delle lenticchie verdi, questi legumi necessitano di un
periodo di ammollo prima della cottura, che può variare dalle 4 alle 12
ore a seconda della varietà e della grandezza delle lenticchie
prescelte. Per questo motivo è bene attenersi alle istruzioni presenti
sulla confezioni delle lenticchie che si è deciso di acquistare. La
cottura delle lenticchie può essere effettuata in acqua o in brodo
vegetale, in cui possono essere aggiunte verdure tritate a piacere.
A seconda delle tradizioni regionali, le lenticchie verranno accompagnate con un trito di carote o di cipolle
e condite con dell’olio extravergine d’oliva o con della passata di
pomodoro. Per rendere i legumi più morbidi digeribili, è possibile
aggiungere ad esse nel corso della cottura una foglia di salvia o di
alloro.
Preparare le lenticchie non richiede molto tempo, oltre all’ammollo, in
quanto i tempi di cottura si aggirano solitamente attorno ai 30 minuti e
poiché essa può essere velocizzata grazie all’utilizzo di una pentola a
pressione.
Durante l’ammollo delle lenticchie non è necessario utilizzare il
bicarbonato: potrebbe alterare il sapore dei legumi, indurirne la buccia
e ridurne il contenuto vitaminico. Le lenticchie sono molto versatili
in cucina e possono essere aggiunte nella preparazione di zuppe,
minestroni, vellutate e risotti. Possono anche essere semplicemente
cotte e frullate per essere utilizzate per la preparazione di crocchette
o di burger vegetali, aggiungendo ad esse del pane grattugiato in modo
da poter facilitare la loro lavorazione.
Varietà di lenticchie italiane e estere
Le lenticchie sono parte della tradizione alimentare contadina italiana e
sono proprio italiane le varietà di lenticchie più gustose. Se avete
intenzione di assaggiare delle lenticchie pregiate, potrete scegliere ad
esempio tra le lenticchie di Castelluccio di Norcia, le lenticchie di
Colfiorito, le lenticchie verdi di Altamura e le lenticchie delle Eolie.
Tra le varietà di lenticchie coltivate all’estero, ve ne sono alcune
provenienti dai circuiti del commercio equo e solidale, come le
lenticchie della varietà Pusha, prodotte in Ecuador nel rispetto
dell’ambiente e dei lavoratori.
Fonte: GreenMe
Immagini: dietabianchini.blogspot.com – revuegourmet.com
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