IL GRANO MODERNO E' PERICOLOSO PER TUTTI
IN UN INTERVISTA ALLA CBS IL DOTT. William Davis
ha definito il grano moderno un “veleno cronico perfetto” . Il
cardiologo americano ha pubblicato un libro su tutte le varianti di
questo cereale dal titoloWheat Belly (Pancia da grano), un best seller
secondo il New York Times.Davis ha affermato che il grano che mangiamo
nei nostri giorni non è il grano che mangiava la nonna.E ‘una pianta
alta 18 pollici creata da una ricerca genetica negli anni ’60 e ’70 ha
detto al programma “CBS This Morning“, ed ancora ha molte particolarità
di cui nessuno ti ha parlato, ad esempio c’è una nuova proteina chiamata
gliadina. Non è glutine. Non mi sto riferendo alle persone con
sensibilità al glutine e celiachia. Sto parlando di tutti gli altri,
perché tutti sono sensibili alla proteina della gliadina, che è un
oppiaceo. Questa interagisce con i recettori oppiacei nel cervello e
nella maggior parte delle persone stimola l’appetito, in modo tale da farci consumare 440 calorie in più al giorno, 365 giorni all’anno.
ALLA DOMANDA SE L’INDUSTRIA AGRICOLA POTESSE RITORNARE ALLA PRODUZIONE DEL GRANO TRADIZIONALE
il dott.Davis ha risposto negativamente perchè quel grano che fu mutato
trent’anni fa rende meno di quello attuale alle industrie
alimentari.Perchè? Semplice: è più basso, meno sottoposto al vento e
quindi con meno dispersione del raccolto. Il grano di cui parla il Dott.
Davis si chiama grano Creso, ne ho parlato nell’articolo Celiachia, un
problema molto conveniente.Proseguendo nell’intervista il Dott. Davis
afferma che è comprovato il fatto che una dieta senza grano porta enormi
benefici;… centinaia di migliaia di persone perdono (con una dieta
senza grano) 30, 80, 150 libbre. I diabetici cessano di soffrire di
diabete, persone affette da artrite hanno miglioramenti drastici,
persone che perdono gonfiore alle gambe, reflusso acido, sindrome del
colon irritabile, depressione, e così via ogni giorno .Il miglior modo
per una dieta più sana secondo il doc è tornare ad alimenti che
presentano meno possibilità di manipolazione “industriale e
commerciale”. Verdura, carne ecc… anche se qui si aprirebbe un dibattito
che non finirebbe più.
Fonte: http://senzaglutine.ikaro.com/
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