giovedì 29 novembre 2012

OGNI ITALIANO SPRECA 146 CHILI DI CIBO ALL’ANNO!

Una montagna di cibo che finisce nella spazzatura. Ci sono le porzioni troppo abbondanti messe nei piatti sia al ristorante sia a casa; gli errori commessi al supermercato quando viene inutilmente riempito il carrello; e l'assenza di precauzioni nella conservazione degli alimenti. Il risultato è aberrante.
Ogni anno in Italia vengono buttate 6,6 milioni di tonnellate di cibo. Sono 146 chili a testa. I dati sono uno degli spunti di riflessione del 4° Forum internazionale su Alimentazione e Nutrizione in corso, ieri e oggi, all'Università Bocconi. L'evento, organizzato dal Barilla Center for Food & Nutrition, porta a Milano oltre 60 relatori da tutto il mondo.
SPRECO DI CIBO jpegSPRECO DI CIBO jpeg Sono scienziati, filosofi, esponenti delle istituzioni, imprenditori e rappresentanti del terzo settore che si riuniscono per affrontare i grandi paradossi della nutrizione e per indicare soluzioni. Tra gli ospiti ieri, anche il ministro della Salute Renato Balduzzi; Riccardo Valentini, Nobel per la Pace 2007; e Dan Glickman, ex Segretario all'Agricoltura degli Usa.
CIBO SPRECATO jpegCIBO SPRECATO jpeg Uno degli scandali alimentari è proprio lo spreco di cibo. Ogni anno nel mondo vengono gettati 1,3 miliardi di tonnellate di alimenti. Una cifra pazzesca. È quattro volte la quantità necessaria per nutrire gli 868 milioni di persone affamate. Governare la riduzione dello spreco a livello istituzionale dev'essere dunque una priorità politica.
Per raggiungere l'obiettivo ci dev'essere una maggiore sensibilizzazione dei consumatori: gli sprechi a livello domestico sono i più rilevanti e corrispondono al 42% del totale. Ma è necessario anche un miglior controllo lungo la filiera agroalimentare (per evitare, tra l'altro, che la frutta e la verdura marciscano nei campi).
Ma i paradossi dell'alimentazione, purtroppo, non finiscono qui. Mentre un terzo del cibo prodotto sul pianeta viene buttato e centinaia di milioni di persone soffrono la fame, ci sono 1,5 miliardi di obesi e ipernutriti. Non solo: il 6,6% dei cereali prodotti diventa biocarburante. Possiamo permetterci di alimentare le automobili - è uno degli interrogativi sollevati dal Forum - con uomini, donne e bambini che muoiono di fame?
 Simona Ravizza per il "Corriere della Sera"

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