Uno dei più importanti falsi miti sulla salute propagandati nella
cultura occidentale è l’uso improprio del termine “colesterolo cattivo”,
inventato dai media e dalla comunità medica. Un pubblico poco informato
scientificamente è stato ingannato a credere anche alla falsa
correlazione tra colesterolo elevato e malattie cardiovascolari.
Al contrario, il colesterolo è vitale alla nostra sopravvivenza e l’abbassarlo artificialmente può avere effetti dannosi, in modo particolare quando invecchiamo.
Siamo diventati una cultura così ossessionata dal mangiare cibi con
basso contenuto di colesterolo e grasso che molti esperti della salute
si stanno chiedendo quali possano essere le conseguenze.
Possiamo veramente mantenere un regime alimentare così distante da
quello dei nostri antenati senza subirne gli effetti negativi sulla
nostra salute? Molti ricercatori sono propensi a rispondere “NO” a
questa domanda. I dati correnti suggeriscono che un basso livello di
colesterolo precede lo sviluppo di un cancro.
La “noddy-science” (letteralmente, “scienza degli stupidi”,
n.d.t.), offerta dagli uomini di marketing ad un pubblico
tendenzialmente poco preparato scientificamente, ha portato molte
persone a credere che dovremmo sostituire certi cibi con altri prodotti
studiati appositamente per aiutare a “ridurre il colesterolo”.
Naturalmente tutto questo ha un prezzo e richiede, a chi se lo può
permettere, di pagare un prodotto “speciale” quattro o cinque volte in
più rispetto al costo ordinario. Ma tutti questi sforzi per abbassare il
nostro colesterolo sono giustificati? Anzi, è salutare abbassare il
colesterolo?
Il colesterolo, che sia trasportato da LDL o HDL, è esattamente lo
stesso. Il colesterolo è semplicemente un ingrediente necessario per uno
sviluppo efficiente della salute e per il mantenimento e il
funzionamento delle nostre cellule, il quale deve essere regolarmente
consegnato in tutto il corpo. La differenza sta solo nei “trasportatori”
(le lipoproteine HDL e LDL) e, anche in questo caso, entrambi i tipi
sono essenziali affinché i collegamenti e le consegne nel corpo umano
funzionino efficacemente.
I problemi possono verificarsi invece quando la capacità di carico
delle lipoproteine LDL (che portano colesterolo ai tessuti) sia maggiore
rispetto alla potenziale capacità delle HDL disponibili. In questo
caso, la quantità di colesterolo “consegnato” nel corpo potrebbe
aumentare, lasciando meno risorse a disposizione per riportare al fegato
quello in eccesso.
Il Dr. Marco Torres, autore dell’articolo, è ricercatore, scrittore e portavoce dei consumatori per uno stile di vita sano. È laureato in Salute Pubblica e Scienze Ambientali ed è un conferenziere professionista su temi quali la prevenzione di malattie, tossine ambientali e politiche sanitarie.
Fonte: preventdisease.com
Fonte: preventdisease.com
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