Si ritorna a parlare della tanto amata “Nutella”. Già in passato, infatti, la filiale statunitense della Ferrero
(l’azienda produttrice della crema al cioccolato e nocciole più diffusa
al mondo), fu condannata da un tribunale americano a pagare un
risarcimento di oltre 3 milioni di dollari per una pubblicità definita
«ingannevole» trasmessa negli Usa e che descriveva la Nutella come un
prodotto «nutriente» e «salutare». Una mamma di San Diego intraprese
questa causa legale perchè scoprì che la Nutella aveva al suo
interno «pericolosi livelli di grassi saturi» e molte calorie.
Ora è la Francia a dichiarare guerra alla Nutella. In particolare il nemico numero uno questa volta è l’olio di palma contenuto in tantissimi prodotti e tra questi il più consumato è proprio la Nutella.
Queste le parole del ministro del Budget Jerôme Cahuzac: “Produrre olio di palma provoca deforestazioni massicce che compromettono l’ecosistema”.
La commissione degli Affari sociali del Senato ha adottato mercoledì un emendamento che prevede di aumentare del 300% la tassa sull’olio di palma. Il relatore della commissione Yves Daudigny dichiara a tal proposito: “La
sovratassa sull’olio di palma è un segnale alle industrie
agro-alimentari perché sostituiscano questo ingrediente con altre
sostanze meno dannose. L’olio di palma è molto usato perché costa poco
ma è troppo ricco di acidi grassi saturi nocivi per la salute”.
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