ALDO VACCARO DOCET: Non è assolutamente vero che non esiste B12 nella frutta e nella verdura: Esiste il giusto, cioè il minimo.
La B12 sta dappertutto nei cibi giusti, e sta esageratamente nei cibi sbagliati, provocando grossi inconvenienti a chi si nutre di cibi sbagliati (infarto e ictus in testa alla lista).
Nell’
Heinz Book of Nutrition, citato dalla grande dottoressa americana V.
Vetrano, si legge che 200 g di tegoline, miste a carote, rape e piselli,
bastano già, anche senza i cereali e le noci che sono particolarmente
ricchi di B12, a soddisfare il nostro fabbisogno virtuale giornaliero
(che poi è sempre compensato dal fattore intrinseco).
Essere presente
in minuscole percentuali non significa non esserci, significa solo
starci a livello di traccia, nella giuste proporzioni per l’uomo:
Piselli 100 g Vitamina B12 0.0 – 0.2 mcg (microgrammi)
Rape 100 g 0.0 – 0.1
Pane integrale 100 g 0.2 – 0.4
Carote 100 g 0.0 – 0.1
Avena 100 g 0.3
Soia 100 g 0.2
ecc.
Gli
altri cibi ricchi di B12 sono le mandorle, le arachidi, gli asparagi, i
fichi, le lenticchie, l’avocado, i cavoli di Bruxelles, il cavolfiore,
le susine, le noci di tutti i tipi.
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