Deliveris Package Tracker

Cosa fa? È una applicazione che permette di tenere traccia dei pacchi in viaggio in tutto il mondo. Supporta una quantità sterminata di corrieri e lo sviluppatore aggiorna l’applicazione costantemente con nuovi corrieri e sistemando quelli che hanno smesso di funzionare. Supporta la sincronizzazione cloud e “pesca” in automatico le spedizioni da Amazon.
Perché non ne posso fare a meno? Lavoro con tantissimi pacchi ed è veramente comodo avere tutto sotto controllo. La sincronizzazione poi è perfetta e anche la grafica è la migliore mai vista in una app simile (è stata la prima ad abbracciare la barra colorata di Lollipop).

La leggenda dei "giorni della merla" .

Questi tre giorni (il 29-30-31 gennaio) si dice che siano “i tre giorni più freddi dell’anno”.
La leggenda  narra della continua “bagarre” tra il mese Gennaio e i merli, che una volta portavano un piumaggio candido con un becco bello arancione.
Sembra che Gennaio fosse un mese alquanto dispettoso, di soli 28 giorni, e che si divertisse a gelare una merla quando lei cercava di uscire dal nido in cerca di cibo. La merla stufa dei continui attacchi del mese dispettoso, decise di fare scorte per tutti i 28 giorni ed allo scadere del tempo uscì dal nido a sbeffeggiarlo…  per ripicca gennaio chiese in prestito tre giorni a Febbraio (che all’epoca pare avesse 31 giorni) e attaccò con tutto il freddo che poteva la povera merla, la quale come unica via di salvezza, si rifugio' in un caldo comignolo … Purtroppo quando il terzo giorno la merla uscì dal comigliolo, la fuliggine aveva trasformato il suo candido piumaggio in un nero brillante… e da allora tutti i merli sono diventati neri.

Ogni leggenda ha un fondo di verità, per esempio il fatto che Gennaio fosse un mese breve lo possiamo ritrovare confermato nell’antico calendario romano, dove il primo mese dell’anno aveva solo 29 giorni.
Questi tre giorni permettono di  prevedere l’andare delle stagioni (cosi' si dice), se i giorni della merla sono terribilmente freddi, la primavera sarà bella e arriverà presto, se invece  il tempo sarà mite, la primavera tarderà ad arrivare e non sarà così fiorente.

WHATSAPP SBARCA SU PC, SI CHATTA ANCHE DAL COMPUTER

(ANSA) - Dopo gli smartphone, WhatsApp sbarca anche sul computer: si potra' chattare dalla propria scrivania come accade per la funzione iMessage dei Mac di Apple. Molto probabilmente l'applicazione usa come credenziali il proprio numero di telefono, per questo, per attivarla sul pc e' necessario andare su una pagina web apposita e inquadrare un Qr code. Ma ci sono limitazioni, soprattutto per la piattaforma Apple. La novità è stata annunciata ieri sera sul blog della società.

Per ora WhatsApp sul pc funziona solo con il browser Chrome di Google e lascia fuori i possessori di iPhone. Chi invece ha un dispositivo Android, Windows Phone o Blackberry può già provare a collegarsi all'apposita pagina Web e fotografare il Qr code dall'interno dell'applicazione verde. Il funzionamento del sistema ha comunque bisogno dello smartphone acceso. La popolare chat ha raggiunto poche settimane fa 700 milioni di utenti, la prossima e attesa novita' sono le chiamate annunciate a marzo 2014 e mai arrivate.

Piante selvatiche, 1371 specie crescono solo in Italia. Ma il loro habitat è a rischio

Il primo censimento delle piante selvatiche italiane conferma la grande ricchezza della nostra penisola, ma ci ricorda anche che l’habitat naturale in cui vivono le nostre specie vegetali è ad alto rischio.

 PIANTE SELVATICHE ITALIANE -

Dobbiamo ammetterlo: la natura è stata particolarmente generosa col nostro Paese. Sapevamo già che l’Italia ospita circa la metà delle specie vegetali e un terzo di quelle animali, ma, il primo censimento delle piante selvatiche italiane realizzato da Lorenzo Peruzzi, ricercatore del dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa, assieme a Fabrizio Bartolucci e Fabio Conti, due botanici del Centro Ricerche Floristiche dell’Appennino, rivela anche che nella nostra penisola esistono ben 1371 specie di piante che non crescono in nessun altro posto del mondo.

FLORA ITALIANA A RISCHIO -

Secondo il censimento fatto dagli studiosi, abbiamo quindi un piccolo patrimonio che, a conti fatti, non condividiamo con nessuno. Ma c’è un problema: l’Italia è infatti diventata uno degli habitat naturali più a rischio d’Europa. Ecco perché, per salvaguardare questa ricchezza, occorre cambiare i nostri comportamenti quotidiani, ricordandoci che quei fiori e quelle piante li abbiamo solo noi.

Legumi: un cibo fondamentale ma poco conosciuto e scarsamente utilizzato.

I legumi sono per lo più usati come contorno o come secondo.
Chi ha un’alimentazione vegetariana o vegana o chi possiede delle nozioni in più in cucina, sa invece che sono dei preziosi alleati della salute.
Abbinati ai cereali, preferibilmente integrali, i legumi sono paragonabili dal punto di vista nutritivo alla carne: solo che non hanno controindicazioni di nessun tipo!
Hanno un alto valore energetico e proteico, possiedono un buon contenuto di vitamine B1, PP e C, amido, minerali (ferro, fosforo, magnesio, potassio), fibra alimentare, carboidrati complessi e calcio.
Una vera ricchezza dal punto di vista alimentare!
Ne esistono di tantissimi tipi: non solo piselli, fagioli e lenticchie ma anche fave, ceci, cicerchie, soia, arachidi, carrube e via dicendo.
Il modo migliore per consumarli è sicuramente quello di acquistarli secchi. Vanno poi ammollati (per diverso tempo a seconda del tipo di legume) e poi l’acqua di ammollo va gettata perchè essa trattiene degli antinutrienti che inibiscono l’assorbimento di nutrienti importanti.
E’ importante tenere in ammollo i legumi anche una notte intera per renderli più digeribili.
La cottura poi deve essere lenta in abbondante acqua e si può aggiungere dell’alga kombu che li rende ancora più digeribili e diminuisce i tempi di cottura.
I legumi possono essere cucinati nei più svariati modi: sottoforma di zuppe, insieme ad un primo oppure ad un secondo, esistono anche farine di questi cibi con cui ci si può davvero sbizzarrire!

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